ROMA – Vittorio Sgarbi parla di donne, argomento che gli sta molto a cuore e sul quale non risparmia schiettezze. Ecco le parole del critico d’arte:
“Io voglio contatti fisici solo con fighe nuove. Sono la mia attrazione. La nuova ragazza che ho davanti a me io voglio mangiarla. Amo le donne mature, piacenti e attraenti. Ho una formidabile attenzione per la prossima. Non so neanche che sia, ma l’unica donna che mi interessa è la prossima”.
“Appena la vedo inizio a mangiarla. Ci metto un po’ di olio, un po’ di sale e me la mangio, come Hannibal. Le donne hanno una tecnica di respingimento psicologica, ma dopo una ventina di minuti smettono di resistermi. La donna vuole l’uomo esattamente come l’uomo vuole la donna, ma ha una sincronizzazione ritardata. Ci vuole un po’ di tempo per entrare in sintonia”.
E dal profano al sacro: Sgarbi, parlando a Radio Cusano Campus, commenta le recenti parole di Papa Francesco a proposito dell’amore verso cani e gatti:
“Il Papa dice quello che io sostengo da sempre. C’è più rispetto per gli animali che per gli uomini. È chiaro che gli animali sono creature di Dio, ma l’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio. Ci si preoccupa più di garantire gli animali che gli uomini. Ci sono dei casi inquietanti di esseri umani che vivono al limite di una assoluta mancanza di rispetto della loro dignità e per loro c’è una considerazione marginali. Sulla carta gli animalisti hanno ottime ragioni, nella realtà puntano la loro attenzione sugli animali distraendosi dagli uomini. Il Papa ha ragione”.