ROMA – I potenti del mondo credono all’esistenza degli Ufo. O perlomeno credono che esista una civiltà superiore extraterrestre che influisca sui nostri destini. Si tratterebbe di una larga fetta di persone che appartengono a organizzazioni quali la Trilateral e il Club Bilderberg.
Giacomo Aradori su Libero analizza la questione in tutti i dettagli (leggi qua l’articolo l’intero). Ecco alcuni estratti:
Il principale denominatore comune è la fede in un Creatore e la convinzione che nell’ Universo ci siano altre forme di intelligenza. Anzi molti dei suoi membri sono convinti che l’ umanità sia una specie di prodotto di laboratorio di una civiltà extraterrestre superiore, che da millenni vigilerebbe su di noi. A sostegno dell’ esistenza degli alieni i predicatori del nuovo verbo fanno riferimento anche ai testi sacri e in particolare ad alcuni passi della Bibbia. Per esempio citano le parole di padre Corrado Balducci e di monsignor Gianfranco Basti, teologo e professore di filosofia della natura e della scienza presso la Pontificia università Lateranense, già collaboratore dell’ Agenzia spaziale italiana.
In un’ intervista tv Basti ha spiegato: «Ci sono ottime probabilità che in altre parti dell’ Universo ci siano esseri intelligenti (…) Se prendiamo i primi capitoli della Genesi in cui si parla dei “giganti” da sempre si è ipotizzato che siano esseri extraterrestri con cui l’ uomo è entrato in comunicazione nel primo periodo della sua era».
A Mosca si trova il «Centro per le informazioni, analisi e strategie delle situazioni» dipendente dal presidente della Federazione russa. La sede è un futuristico palazzo in periferia, con una grande sala situazione e mappe interattive in cui sono illuminate le aree critiche del pianeta. Al vertice della sezione che si occupa di Ufo c’ è l’ ex tenente generale in riserva Alexej Savin. Il portavoce italiano è il lobbista Piergiorgio Bassi, imprenditore nelle pubbliche relazioni con ottime entrature in Vaticano e in politica. Viaggia spesso tra Roma e la Russia e ha favorito le comunicazioni e i rapporti tra gli uomini di Savin e il presidente dell’ osservatorio vaticano, l’ astronomo gesuita José Luis Funes. Sempre grazie a lui monsignor Basti è stato presso il centro di Mosca. Bassi, seduto nel suo ufficio romano, sorride di fronte allo scetticismo del cronista: «Ormai la pensa come noi persino uno dei più stretti collaboratori del presidente Usa». In effetti il lobbista romano ha di recente incontrato a Roma John Podesta, ex capo di gabinetto di Bill Clinton, consigliere di Obama e capo della campagna elettorale della Clinton.