LOS ANGELES – La fine del mondo sarà “il 21 ottobre alle 18, ora della California”. Lo ha detto il reverendo Harold Camping, che non è nuovo a questo tipo di profezie.
Il messaggio, spiega il quotidiano statunitense The International Business Times, è talmente strombazzato dai media americani che è difficile ignorarlo. Eppure la precedente previsione (l’Apocalisse il 21 maggio, alla stessa ora) si era rivelata una bufala.
Camping, un ex ingegnere di 89 anni, insiste nel dire di aver sviluppato un sistema matematico per interpretare le profezie bibliche. In particolare, se la data della Crocifissione è stabilita al primo aprile del 33 d.C. allora moltiplicando per due volte fra di loro i tre numeri sacri 5, 10 e 17 si ottiene 722.500, ovvero il numero dei giorni che separerebbero il Venerdì Santo dal Giudizio Universale.
Ma attorno alle parole di Camping c’è molto scetticismo: non è infatti la prima nè la seconda volta che il reverendo predice la fine del mondo. Il primo episodio fu il 6 settembre del 1994.