Cenere dei morti nei Lager per dipingere: von Hausswolff indigna

Cenere dei morti nei Lager per dipingere: von Hausswolff indigna

LUND – L’artista svedese Michael von Hausswolff è stato accusato – come riportato da Gawker – di aver usato resti umani per aver dipinto la sua ultima opera. Resti provenienti dalle ceneri trafugate durante una sua visita nel 1989 al campo di concentramento nazista  di Majdanek. Lager in cui morirono circa 360.000 persone, di cui 144.000 uccise nelle camere a gas. 

“Nel 2010 ho tirato fuori il barattolo di cenere e ho deciso di ‘fare qualcosa’  –  dice von Hausswolff – Ho tirato fuori alcuni fogli di carta e ho deciso di coprire solo uno spazio rettangolare con la cenere mescolata con acqua. Quando ho fatto un passo indietro e ho guardato la foto ho pensato che fosse come se le ceneri contenessero energia e ricordi delle persone torturate, tormentate e uccise in una delle guerre più spietate del XX° secolo”

“Memory works” è il nome della mostra esposta alla Martin Bryder Gallery di Lund.

Salomon Schulman, membro di spicco della comunità ebraica in Svezia, su un giornale locale ha definito il dipinto “rivoltante”. “Non ho intenzione di mettere piede all’interno di questa galleria – commenta Schulman – per vedere una profanazione di corpi. Magari un po’ di quelle ceneri poteva appartenere a qualcuno dei miei parenti”.

E’ stata avviata – come riferito da Gawker – un’inchiesta penale dalla polizia svedese ma non è ancora chiaro se il furto delle ceneri in Polonia possa costituire un crimine in Svezia.

Gestione cookie