ROMA – Chiesa: “Baciatevi di meno e non fate teatro col segno della pace”. Lo “scambio della pace”, il saluto tra i fedeli durante la messa, non cambierà collocazione nella Messa e cioè prima della Comunione, ma il Vaticano chiede alle conferenze episcopali di renderlo più sobrio, senza confusioni né via-vai di persone, senza canti particolari o originali coreografie.
Il “teatrino” improvvisato al momento dello scambio delle mani era stato già denunciato dal papa emerito Ratzinger che nell’esortazione post-sinodale Sacramentum caritatis del 2007, rilevava “l’opportunità di moderare questo gesto, che può assumere espressioni eccessive, suscitando qualche confusione nell’assemblea proprio prima della Comunione”.
La Congregazione ha recepito l’invito alla moderazione e ha diffuso un decalogo di buon comportamento ai vescovi chiamati a farlo applicare nelle diocesi: niente canti, non ci si muove dal proprio posto, il prete non scende dall’altare per baciare e abbracciare. I fedeli sono pregati dall’astenersi da manifestazioni di felicità o di cordoglio, piuttosto sono invitati a non turbare il clima di raccoglimento in vista del sacramento dell’Eucarestia.