Cina. Terra confiscata, agricoltore la trasforma in fortezza con tanto di cannone

Yang Youde

In Cina un uomo ha trasformato la sua casa e il suo giardino in una fortezza, con tanto di cannone e una scorta di esplosivi, per fermare da solo le squadre di demolizione mandate dalle autorità locali. Lo riporta il Global Times.

Frustrato dalla decisione del governo locale di confiscare la sua terra senza concedergli un adeguato risarcimento, Yang Youde, 56 anni, agricoltore a Wuhan, nella provincia cinese dell’Hubei ha deciso di fare da sé e di difendere con ogni mezzo la sua terra. L’agricoltore ha protetto in questo modo per circa sei mesi i suoi quasi due ettari di terra bloccando sinora due tentativi di demolire la sua casa e distruggere i suoi campi. La sua è stata, almeno sinora, una vittoria, anche se in una occasione l’uomo è stato picchiato.

Per raggiungere il suo scopo Yang ha anche costruito, attorno alla sua proprietà, una sorta di fortino predisponendo un cannone fatto in casa e diversi esplosivi rudimentali. L’arsenale casalingo dell’agricoltore, secondo la stampa locale, avrebbe un valore di circa 2000 yuan, circa 200 euro. L’ultimo tentativo di demolire la casa di Yuang è avvenuto lo scorso 25 maggio quando una squadra composta da oltre 100 uomini ha assaltato la sua terra, utilizzando dei bulldozer e carrelli a forca.

“Appena li ho visti arrivare da lontano – ha raccontato l’agricoltore – sono salito sul fortino e ho cominciato a sparare contro di loro. Si sono fermati quasi subito. A quel punto è arrivata la polizia e li ha fatti andare via”. Nessuno è rimasto ferito. Dopo quest’ultimo attacco Yang ha però deciso di rinforzare ulteriormente il suo fortino e ha dichiarato che continuerà a lottare senza tregua fin quando le autorità locali non raggiungeranno un accordo con lui sulla somma da dargli a titolo di risarcimento.

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