VIENNA – “Non tutti coloro che sono nati uomini, si sentono anche uomini, e la stessa cosa può valere anche per le donne. Meritano il nostro rispetto come tutti gli altri esseri umani”. Una riflessione che può sembrare scontata, ma che non lo è affatto se si pensa a chi ha pronunciato queste parole.
Lo ha detto infatti Christoph Schoenborn, cardinale di Vienna, intervenuto sul caso che sta terremotando l’Austria attraverso la sua consueta rubrica sul quotidiano «Heute» . Il cardinale non fa nomi ma il riferimento è chiaramente diretto a Conchita Wurst, la drag queen che ha stravinto l’Eurovision song contest.
La drag queen, un uomo, si è presentata sul palco con abiti femminili e la barba. Un mix di elementi che ha attirato inevitabilmente l’attenzione di tutto il mondo, non solo degli spettatori della competizione canora, e che inevitabilmente ha aiutato Conchita ad aggiudicarsi la vittoria. Una figura, quella della cantante drag queen, che ha evidentemente fatto sì che si aprisse una riflessione sul tema dell’identità sessuale anche nel mondo cattolico.
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