Datagate, Edward Snowden rivela: “Usa spiano Cina e Hong Kong dal 2009”

Datagate, Edward Snowden eroe o traditore? La talpa: "Sono solo americano"
Datagate, Edward Snowden eroe o traditore? La talpa: “Sono solo americano” (Foto LaPresse)

HONG KONG –  “Gli Stati Uniti spiano la Cina e Hong Kong dal 2009”. Edward Snowden, la ‘talpa’ del Datagate, ha detto al South China Morning Post che computer in Cina e a Hong Kong sono stati presi di mira da spie del governo americano fin dal 2009. Secondo Snowden le operazioni globali di hackeraggio della Nsa sono state oltre 61 mila con centinaia di bersagli a Hong Kong e su territorio cinese.

L’intervista esclusiva al quotidiano asiatico la “talpa” del Datagate l’aveva iniziata così: “Non sono né un traditore né un eroe, sono un americano”. Snowden fa la sua prima battuta nell’intervista pubblicata il 12 giugno e spiega i motivi della sua fuga ad Hong Kong. La talpa ha poi detto di essere pronta a rivelare “nuovi esplosivi dettagli sugli obiettivi della sorveglianza” digitale Usa, oltre a suoi piani per l’immediato futuro e i passi che ha intrapreso dopo aver rivelato la sua identità.

A chi crede che Snowden sia fuggito, lui risponde: “Coloro che pensano che ho fatto un errore a scegliere di venire ad Hong Kong equivocano le mie intenzioni. Non sono qui per nascondermi dalla giustizia, ma per rivelare crimini”. Snowden ha detto anche di voler combattere contro eventuali domande di estradizione: “La mia intenzione è chiedere a tribunali e gente di Hong Kong di decidere del mio futuro”.

La ‘talpa’ del Datagate sostiene che a Hong Kong è stata spiata l’Università oltre a uomini di affari. Ha fatto vedere al South China Morning Post una serie di documenti, ma nessuno contiene informazioni a carattere militare, riporta il giornale. Tra gli obiettivi a Hong Kong, secondo Snowden, ci sono funzionari dello stato e l’università cinese, uomini di affari e studenti.

I documenti rivelano anche attività di hackeraggio in Cina: ”Entriamo nei gangli delle reti di comunicazione, in sostanza grandi router, che ci danno accesso alle comunicazioni di centinaia di migliaia di persone senza dover piratare ogni singolo computer”, ha detto la ‘talpa’.

Gli Stati Uniti stanno facendo pressioni su Hong Kong per l’estradizione: lo ha detto al South China Morning Post la ‘talpa’ del Datagate Edward Snowden. ”Vogliono impedirmi di continuare il mio lavoro”, ha detto nell’intervista il 29enne ex contractor della Nsa: ”Oggi non mi mi sento sicuro per la pressione che il governo americano sta esercitando su Hong Kong, ma so anche che Hong Kong ha una forte tradizione civile a protezione dei whistleblowers”, gli informatori segreti.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie