CITTA’ DEL VATICANO – “Al futuro Papa prometto obbedienza e riverenza incondizionate”. Esordisce così Papa di Benedetto XVI nel salutare i Cardinali in Vaticano. Alle 20 del 28 febbraio Joseph Ratzinger darà le dimissioni e svestirà l’abito talare, acquistando il titolo di Papa emerito. Dopo l’ultima udienza generale del 27 febbraio, in cui davanti a quasi duecentomila fedeli accorsi in Piazza San Pietro il Papa ha pronunciato il suo testamento spirituale, la mattina del 28 Ratzinger si è congedato dai cardinali presenti a Roma.
Ratzinger ha detto ai cardinali: “La vostra vicinanza e il vostro consiglio sono stati di grande aiuto nel mio ministero. Tra di voi c’e’ anche il futuro Papa a cui prometto la mia incondizionata riverenza e obbedienza -e aggiunge -. Il collegio dei cardinali sia come un’orchestra in cui le diversità possano portare ad una concorde armonia”.
L’incontro di saluto è previsto alle 11.00 nella Sala Clementina e vi parteciperanno anche i molti cardinali già convenuti a Roma dalle loro sedi estere per il Conclave. Quindi nel pomeriggio, alle 17.00, il Pontefice lascerà il Vaticano in elicottero per trasferirsi a Castel Gandolfo, dove vivrà nei prossimi due mesi in attesa che venga sistemato l’ex monastero di clausura nei Giardini Vaticani, che diventerà la sua residenza da ”Papa emerito”, come egli stesso ha voluto essere chiamato da questa sera in poi.
Alle 17.30 circa, Ratzinger si affaccerà sulla piazza antistante il Palazzo di Castel Gandolfo per un saluto ai fedeli: quello sarà l’ultimo momento in cui lo si vedrà ancora nella sua veste di Romano Pontefice in carica.
Alle 20.00, l’unico segno della fine del Pontificato sarà la chiusura del portone del palazzo di Castel Gandolfo, con le guardie svizzere che lasceranno il loro servizio e torneranno in Vaticano, dal momento che Ratzinger non è più Papa. Da allora sarà ”sede vacante” e partirà l’iter per l’elezione del nuovo Pontefice.
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