Francesca Immacolata Chaouqui, nominata non si sa perché da Papa Bergoglio, il 19 luglio, nella commissione sulla riforma finanziaria del Vaticano, è nel mirino. Finora non sembra avere fatto guai, ma stanno emergendo dal recente passato alcune imprudenti e improvvide affermazioni da lei affidate a Twitter.
“Lo scandalo sarebbe legato in questo caso ad alcune amicizie della giovane e ad alcuni tweet scritti dalla 30enne calabrese, considerazioni in 140 caratteri che, sussurrano Oltretevere, «erano fino a pochi giorni fa sconosciute anche al Papa e che potrebbero rivelarsi pericolosissime per la delicatezza dell’incarico conferito»”
scrive sul Giornale Fabio Marchese Ragona.:
“Nelle sacre stanze si cerca di capire infatti come mai la nomina sia stata fatta senza controlli preventivi e senza che il Papa fosse stato informato in anticipo”, “una nomina che da alcune settimane sta creando non pochi imbarazzi dentro le mura leonine”.
E ciò rende
“le giornate ancor più calde Oltretevere”.
La vicenda deve avere una certa importanza nella cosmologia del Giornale di Berlusconi, al punto che l’articolo di Fabio Marchese Ragona è presentato al centro della prima pagina dell’edizione di sabato 10 agosto, con tanto di foto della Chaouqui.
Francesca Immacolata Chaouqui, di madre italiana e padre nordafricano, certo è una presenza anomala in Vaticano. Al di là di quel che può dire o fare, è una donna bella, forse troppo e non ha certo l’aria della monaca o della consacrata, categorie cui fino a ieri erano in prevalenza affidati i ruoli femminili nella Chiesa.
“si lascia andare con giudizi sull’operato della Curia Romana, parla di Joseph Ratzinger, del Segretario di Stato, Tarcisio Bertone e non solo. Il 28 febbraio 2012, in pieno scandalo Vatileaks, ad esempio, la pr twitta sulle presunte condizioni di salute di Benedetto XVI (affermazioni poi rivelatesi infondate): «Il Papa ha la leucemia» scrive, e il giorno dopo, il 29 febbraio 2012, ribadisce: «Confermo: il Papa è affetto da leucemia da oltre un anno. Dagospia ha ragione».
Sul cardinal Bertone twitta:
«Bertone corrotto. Pare ci sia di mezzo l’archivio segreto e un’azienda veneta».
L’11 febbraio 2013, scrive della rinuncia di Benedetto XVI:
«Ha vinto Bertone. Ero convinta che non lo avrebbe fatto e invece ha mollato. Da credente sono semplicemente delusa».
Scrive ancora Fabio Marchese Ragona
“A preoccupare di più le gerarchie d’ Oltretevere per una nuova fuga di notizie sono anche i rapporti attivi della professionista con molti giornalisti e il suo interessamento sul caso dei documenti riservati rubati dal maggiordomo Paolo Gabriele a Benedetto XVI, condito da commenti «forti». La giovane, grande estimatrice anche dell’ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, il 1° giugno 2012, ovvero qualche giorno dopo l’arresto dell’assistente di camera del Papa, pubblica nuove esternazioni assolutorie nei confronti del maggiordomo, ritenuto solo un capro espiatorio di giochi più grandi di lui.
“Affermazioni che hanno fatto scattare subito un allarme in Vaticano, dove Francesca Immacolata Chaouqui è vista alla stregua di una situazione «imbarazzante» anche alla luce di qualche altro tweet pubblicato nel corso dell’ultimo anno: in uno di questi, il 29 febbraio 2012, la giovane, parla anche dell’ex ministro dell’economia dei governi Berlusconi, Giulio Tremonti: «Tremonti aveva il conto allo Ior. Ufficializzato che è gay gliel’hanno chiuso». Una stoccata non da poco all’ex ministro. Tutta da spiegare”.
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