Francesca Immacolata Chaouqui: “Emanuela Orlandi? In Vaticano c’è un dossier con tutta la verità”

Francesca Immacolata Chaouqui: "Emanuela Orlandi? In Vaticano c'è un dossier con tutta la verità"
Francesca Immacolata Chaouqui: “Emanuela Orlandi? In Vaticano c’è un dossier con tutta la verità”

ROMA – “Emanuela Orlandi? In Vaticano c’è un dossier con tutta la verità”. Francesca Immacolata Chaouqui è intervenuta a ECG, il programma di Radio Cusano Campus. “Il Santo Padre deve dare delle risposte concrete a questa trasparenza che invoca. Esiste in Vaticano un dossier su Emanuela Orlandi. Quella famiglia, quella madre, ha diritto di sapere dov’è sua figlia. Ha diritto di sapere se è viva. Ha diritto di sapere il contenuto di quel dossier, contenuto che chi conosce non può rivelare, perché vincolato dal segreto di Stato. Mi auguro che sia la volta buona per non dire più di lasciare le cose come stanno, ma di prendere quel dossier e di consegnarlo alla famiglia”

Francesca Chaouqui parla poi di quello che sta accadendo in Vaticano:

“Sta andando in scena l’ultimo atto di una guerra che era in corso ormai da due anni. Libero Milone, il revisore generale che si è dimesso due giorni fa, era stato fortemente voluto dal Consiglio dell’Economia e dal Cardinale George Pell. Libero Milone aveva preso manu militari il controllo della prefettura degli affari economici per traghettarla nell’ufficio del revisore generale. E’ LIbero Milone che dà inizio alle indagini che poi portano a vatileaks perché denuncia una presunta manomissione del suo computer, indagine che poi va nel senso sbagliato, perché si conclude col fatto che non c’era stata nessuna manomissione nel computer. Però è l’occasione di togliersi, così come il Cardinale Pell gli aveva ordinato di fare nel momento in cui era stato nominato, il Monsignor Balda da mezzo. Si scopre il fatto che questo Monsignore aveva dato le carte ai giornalisti. Libero Milone è stato la pedina che doveva essere utilizzata per mandar via Monsignor Balda, in una prima fase ci è riuscito, poi è restato vittima dello stesso gioco che si era prestato a fare”.

Quindi una battuta su Papa Francesco: “La figura di Francesco in questa fase è marginale. Quello che sta accadendo in questo momento è un rinvigorirsi della figura di Benedetto XVI che incontra, vede persone, tiene le fila di quei cardinali che non trovano risposta a Papa Francesco.  Benedetto XVI è il Papa di fatto, potremmo dire così. Ci sono due Governi in questo momento nella Chiesa. Il Governo di Francesco è il Governo della tv, della comunicazione, del popolo, mentre c’è il Governo della Chiesa che è stato affidato a una serie di Cardinali che stanno già decidendo il post Francesco. L’era di Francesco in Vaticano è terminata“.

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