LONDRA, GRAN BETAGNA – Due hacker britannici hanno riconosciuto di essere stati i responsabili di attacchi contro numerosi siti, tra cui quelli della Cia, della Sony e di News International. Ryan Cleary, 20 anni e Jake Davis, 19, d’accordo con altri hacker dei gruppi Anonymous, LulzSec e Internet Feds, prendevano di mira i siti di agenzie governative, societa’ di comunicazione e di informatica e grazie a una rete di computer ‘botnet’ da loro controllata, e intasavano i siti fino a bloccarli.
Cleary, di Wickford nell’Essex e Davis, di Lerwick nelle isole Shetland, sono inoltre entrati nei computer di numerosi siti introducendo diverse modifiche non autorizzate alle loro impostazioni di sicurezza e reindirizzando i visitatori del loro sito a siti controllati dagli hacker. Tra i siti colpiti quello della sanita’ pubblica britannica, di News International, della Sony, di Nintendo, degli studi cinematografici Fox, dell’emittente statunitense Pbs, della polizia dell’Arizona e di una serie di societa’ anti hacker americane.
Altri due imputati, Ryan Ackroyd, 25 anni ed un ragazzino di 17 la cui identita’ non puo’ essere divulgata perch� minorenne, sono comparsi a fianco ai due accusati negando le accuse di complicità. Tutti meno Cleary sono stati rilasciati su cauzione e torneranno in tribunale ad aprile.
L’udienza coincide con l’avvertimento lanciato ieri sera dal capo dell’MI5 Jonathan Evans, che ha rivelato come i suoi servizi stiano contrastando un numero ”sorprendente” di attacchi informatici sia da parte di ”spionaggio cibernetico sponsorizzato da stati” come la Russia e la Cina, sia da parte di ”organizzazioni di criminali informatici”.