La lotta ipertecnologica alla “mano morta” sui treni di Tokyo funziona. Dopo i positivi risultati del test condotto negli ultimi mesi, l’operatore ferroviario JR East ha annunciato la sistemazione di telecamere anti molestie all’interno di ogni treno della linea Saikyo, dove le denunce sono scese in poche settimane del 50% grazie al nuovo sistema.
Le speciali telecamere a circuito chiuso erano state montate alla fine di dicembre su alcuni vagoni della trafficata linea pendolare, che connette l’area della capitale nipponica con la popolosa prefettura di Saitama, da anni tristemente nota per l’alto numero di casi di “mano morta” nelle ore di punta.
Secondo quanto riferito dalla polizia, nel 2009 sulla linea Saikyo erano stati segnalati abusi pari a una media giornaliera di 14,4 casi, rendendo la tratta Tokyo-Saitama la meno sicura di tutto il Paese per le passeggere. Dopo l’istallazione sperimentale di sei telecamere in dieci vagoni, tuttavia, il deterrente tecnologico si è rivelato efficace, dimezzando le denunce di ‘mano morta’ a 7,5 casi nei mesi di gennaio e febbraio.
Dato il successo dell’iniziativa, JR East monterà gradualmente le telecamere anti molestie su tutti i 32 treni che percorrono quotidianamente la linea Saikyo. Il via libera alle telecamere di sicurezza, prima assoluta in Giappone all’interno dei convogli, era stata sollecitata lo scorso ottobre dalla polizia locale di Tokyo, Kanagawa e Chiba (le due aree periferiche rispettivamente a ovest e a est della capitale), in seguito alle numerose molestie denunciate dalle viaggiatrici.