Le forze dei Guardiani della rivoluzione iraniane hanno abbattuto due droni occidentali, aerei senza pilota, che sorvolavano il Golfo, secondo quanto scrive l’agenzia Fars citando un alto ufficiale degli stessi Pasdaran.
Il comandante delle forze aeree dei Pasdaran, Amir Ali Hajizadeh, a riprova delle capacità dei sistemi difensivi iraniani, ha detto che ”diversi” droni spia occidentali sono stati abbattuti dagli Iraniani in un certo arco di tempo, di cui due sul Golfo, ma non ha precisato a quando risalgono questi episodi. ”E’ la prima volta che lo rendiamo noto”, ha sottolineato l’alto ufficiale.
I droni spia occidentali, ha sottolineato ancora Hajizadeh, sono stati utilizzati soprattutto in Iraq e Afghanistan, ma si è verificata anche ”qualche violazione del territorio iraniano”. ”Perciò – ha aggiunto – fino ad ora abbiamo abbattuto diversi dei loro velivoli spia più avanzati. Sul Golfo Persico abbiamo abbattuto due dei loro apparecchi, ed è la prima volta che lo diciamo”.
L’annuncio arriva nel giorno in cui il Washington Post ha riferito che le forze armate americane stanno per dispiegare in Afghanistan un nuovo tipo di drone da ricognizione che permetterà di sorvegliare un teatro di operazioni assai più vasto di quanto avvenuto finora.
Il nuovo drone, un aereo senza pilota denominato ‘Gorgon star’, è dotato di nove telecamere che possono trasmettere simultaneamente fino a 65 immagini in diretta, controllando i movimenti in atto in una intera città.
Mentre gli Usa e Israele non escludono ancora di ricorrere ad un attacco militare contro la Repubblica islamica per cercare di fermare il suo programma nucleare, l’alto ufficiale ha anche avvertito che le forze iraniane sono in grado di lanciare un contrattacco contro le forze americane nella regione, comprese le unita’ navali nel Golfo. ”Godiamo di una piena supremazia sui nemici e siamo in grado di rilevare ogni cambiamento anche minimo che avviene lungo le nostre coste”, ha affermato Hajizadeh. Le navi da guerra e le portaerei statunitensi, ha aggiunto ”sono come una base alla portata dei nostri missili”.
Le forze dei Pasdaran, che controllano le armi più sofisticate in possesso dell’Iran, compiono spesso esercitazioni lungo le coste del Golfo, con il lancio di missili. I comandi militari e i responsabili politici della Repubblica islamica hanno più volte avvertito che, in caso di un attacco dagli Usa o da Israele, la rappresaglia prenderebbe di mira le basi americane nella regione e lo stesso territorio dello Stato ebraico, oltre che il traffico petrolifero nello Stretto di Hormuz, attraverso il quale passa il 40 per cento del greggio venduto nel mondo.
I droni sono stati impiegati dagli occidentali soprattutto in Iraq e Afghanistan, ha detto Hajizadeh. Ma si è verificata anche ”qualche violazione del territorio iraniano” da parte di questi velivoli utilizzati in operazioni di spionaggio. ”Perciò – ha aggiunto l’alto ufficiale dei Pasdaran – fino ad ora abbiamo abbattuto diversi dei loro velivoli spia più avanzati”.
Hajizadeh ha detto anche che questi velivoli sono stati recuperati dai Guardiani della rivoluzione, che ne ha copiato la tecnologia. Nel 2007 un deputato iraniano, Seyed Nezam Mola Hoveizeh, aveva detto che un drone-spia americano era stato abbattuto mentre entrava nello spazio aereo iraniano.
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