Soldati feriti, insanguinati e soprattutto disarmati: questo è il volto dell’esercito israeliano che mostra il quotidiano turco Hurriyet. A una settimana dall’assalto alla flotta di attivisti per Gaza da parte dei militari di Tel Aviv, in cui sono morte 9 persone, escono le foto.
Sono state scattate da chi era a bordo della nave, probabilmente i pacifisti turchi che sono stati espulsi dalle autorità israeliane dopo gli arresti. Sono proprio loro, gli attivisti, che probabilmente hanno voluto diffondere quelle immagini in cui i soldati appaiono spaesati, con le divise macchiate di sangue, l’espressione impaurita e sofferente.
Un soldato si porta la mano alla testa, tutta rossa. Dietro di lui c’è un uomo con la barba, i capelli lunghi e una maglia nera: probabilmente è un membro della Freedom Flotilla e ha il braccio intorno al collo del militare come se lo stia accompagnando da qualche parte. In uno scatto successivo, pubblicato da War in Context, si vede un altro militare israeliano che si lascia medicare dagli attivisti a bordo della nave. In un altro ancora un giovane in divisa è a terra, con gli occhi spaventati e accerchiato da un gruppo di persone.
Questa gallery è sfuggita ai controlli israeliani, era nascosta in una piccola memory card di una fotocamera digitale e ha varcato il confine portando alla luce un altro aspetto di quel blitz, lo stesso denunciato immediatamente da molti quotidiano israeliani, ovvero il “fiasco” di un esercito intrappolato dalla sua stessa forza.
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