TRIPOLI – Navi da guerra americane si stanno muovendo verso la Libia. Il Pentagono non ha precisato quali siano, ma ha precisato che attualmente sono impiegate nella zona del Mar Rosso due unità navali: una portaerei a propulsione nucleare, e una portaelicotteri dotata di mezzi anfibi.
Fonti anonime del Pentagono hanno riferito che una delle due unità navali è la USS Kearsarge, una nave da guerra dotata di elicotteri e mezzi anfibi con a bordo centinaia di marines, e che può essere impiegata ”per diversi tipi di missioni”.
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ritiene che una forma di ”democrazia compiuta” nei Paesi del Medio Oriente consentirebbe di evitare situazioni come quella della Libia. Lo ha riferito il portavoce della Casa Bianca, Jay carney, nel consueto briefing alla Casa Bianca.
”Come ha detto nel suo discorso al Cairo di due anni fa – ha detto Carney – il presidente pensa che si debba rispondere alle aspirazioni di libertà e democrazia del popolo, e che la democrazia sia una forma di governo che consente di dare stabilità”.
Gli Stati Uniti ”stanno dalla parte della democrazia e della libertà”, ma ogni Paese ha l’identità sua propria per dar voce ”alle legittime aspirazioni della sua gente”, e gli Stati Uniti ”non vogliono dettare in alcun modo” come fare.
Anche la Gran Bretagna, in coordinamento con gli alleati della Nato, sta apprestando i piani per mandare caccia Typhoon della Raf in Libia e per armare le forze di oopposizione al regime di Muammar Gheddafi. Il premier David Cameron – scrive il Times – è andato oltre le posizioni dei suoi colleghi occidentali ordinando al capo di stato maggiore Generale Sir David Richards di predisporre i piani per la no-fly-zone sullo spazio aereo libico.
I caccia britannici avrebbero il mandato di abbattere qualsiasi aereo libico che Gheddafi usi per bombardare il suo popolo. L’incarico al generale Richards era stato anticipato ieri dallo stesso Cameron in una comunicazione alla Camera dei Comuni.
Secondo fonti militari la Gran Bretagna potrebbe impiegare gli Eurocaccia Typhoon per pattugliare la zona di non volo. I Typhoon dovrebbero partire sa una base aerea britannica a Cipro o da una base Nato nel Sud Europa, probabilmente in Italia.
Cameron ha detto anche che il Regno Unito è pronto ad armare i ribelli. Quanto all’ipotesi dell’invio di truppe di terra, per Downing Steet sarebbe l’ultima opzione.