LOS ANGELES – Un adolescente della California si è dichiarato colpevole di omicidio di secondo grado, per aver colpito a morte il compagno di classe gay perché – a suo dire – gli aveva fatto indesiderate avances sessuali.
L’appello di Brandon McInerney, nell’ambito di un accordo con i pubblici ministeri di Ventura County, porta a termine un caso dalla forte carica emotiva che in precedenza aveva portato la giuria a non saper decretare una sentenza.
McInerney, che aveva 14 anni al momento della sparatoria nel 2008, sarà condannato a 21 anni di carcere, quando comparirà davanti al giudice nel mese di dicembre. Il caso ha attirato una vastissima attenzione a causa della sua scioccante premessa: McInerney, in un impeto di rabbia omofobico, ha ucciso il compagno di classe Larry King di quindici anni, perché era offeso dal modo in cui era vestito e da come la vittima interagiva con lui. Allora Brandon ha preso una pistola e si è recato alla Junior High School di Oxnard. Si è seduto accanto a Larry nel laboratorio d’informatica prima di sparargli alla nuca e poi sparargli di nuovo mentre giaceva a terra. Larry è morto due giorni dopo in un ospedale locale.
I pubblici ministeri hanno inizialmente incriminato McInerney con l’accusa di omicidio con le aggravanti di odio criminale e uso di una pistola, come se si trattasse di un adulto. Il caso è stato poi spostato a Los Angeles per via delle preoccupazioni circa il fatto che non potesse ottenere un processo equo a Ventura County, dove si è verificata la sparatoria. I procuratori di Ventura County hanno detto che McInerney aveva preso di mira King a causa della sua sessualità sottolineando che King, lungi dall’essere l’aggressore, è stato vittima di bullismo e pesava 30 chili in meno di McInerney. I procuratori inoltre sostengono che McInerney abbia abbracciato una filosofia della supremazia della razza bianca che vede l’omosessualità come un abominio. La polizia ha infatti trovato disegni e manufatti di ispirazione nazista a casa sua e un esperto di supremazia della razza bianca ha testimoniato al processo confermando che l’odio idelogico è stato la vera ragione dell’omicidio.
Dopo nove settimane di processo, la giuria non è riuscita a concordare un verdetto contro McInerney, con sette voti per omicidio colposo e cinque contrari. L’assenza di contestazioni durante il processo, che McInerney avesse effettivamente sparato i colpi fatali è stato un errore giudiziario. Il Padre di Larry, Greg King, ha detto di capire perché i pubblici ministeri hanno accettato il patteggiamento. “Non credo che 21 anni di carcere rappresentino la giustizia per mio figlio, ma capisco la realtà che stava affrontando il procuratore nel cercare di condannare un imputato che aveva 14 anni … quando ha commesso l’omicidio”, ha detto Greg King.
La condanna per omicidio è rimasta, e il patteggiamento prevede che a McInerney sia data la più dura condanna ai sensi del diritto della California per omicidio volontario – 11 anni – e l’uso di un’arma da fuoco – 10 anni – ha detto il Vice Capo Procuratore Distrettuale di Ventura County, Mike Frawley. Dopo aver scontato quasi quattro anni dalla uccisione di King, McInerney verrà rilasciato solo al compimento del suo 39 compleanno.
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