WASHINGTON, 17 MAG – Cambia prigione, dopo trent'anni trascorsi nello stesso penitenziario, il killer di John Lennon: Mark David Chapman e' stato trasferito dall'istituto di correzione di Attica a quello di Wende, sempre nello Stato di New York, a 20 km da Buffalo. I dirigenti carcerari non hanno spiegato il perche' dell'inattesa mossa, adducendo il fatto che a volte i detenuti di lungo termine vengono trasferiti, ma ammettendo che e' inusuale cio' accada dopo 30 anni nella stessa prigione.
A 57 anni, di cui quasi 31 trascorsi dietro le sbarre, l'assassino dell'ex Beatle si e' presentato di fronte all'apposita commissione per richiedere la liberta' condizionale ben sei volte. La sua condanna per omicidio di secondo grado prevede infatti una sentenza da 20 anni all'ergastolo. La storia disciplinare di Chapman in carcere ''e' stata molto buona'', a detta delle guardie del penitenziario. Cio' nonostante le sue richieste sono state sempre respinte. Ora pero', ad agosto l'uomo che sparo' ben cinque colpi a Lennon la mattina del 5 dicembre 1980 freddandolo davanti al suo appartamento nel cuore di Manhattan, ha nuovamente la possibilita' di avanzare richiesta di liberta', per buona condotta.
Yoko Ono, la vedova di Lennon, si e' sempre opposta a questa ipotesi sostenendo che il killer puo' rappresentare una minaccia per lei stessa e la sua famiglia, ed ha promesso che lo fara' nuovamente ad agosto. Ma Chapman – che nel 2000 ha pubblicato un libro dal titolo ''Lasciami portarti giu' con me'' – ha detto di ''essere un uomo diverso'', di ''avere incontrato il Signore in questi anni di prigionia'' e di accettare ''piena responsabilita' per cio' che ho fatto''. ''Leggo la Bibbia – ha detto in una intervista il killer – prego, cammino con il Signore, lui mi perdona, non condona cio' che ho fatto ma mi perdona e mi ascolta…e' stato lui a portarmi fuori dagli abissi''.