Mondiali: arriva dalla Germania la soluzione al suono prodotto dalle “vuvuzelas”

Le "vuvuzela", strumento tipico degli stadi del Sudafrica

Arriva dalla Germania un rimedio contro le vuvuzela, le trombette usate negli stadi che ospitano le partite dei mondiali in Sudafrica. Il loro suono continuo produce infatti un suono alquanto fastidioso che sta disturbando tantissimi telespettatori in tutto il mondo. La notizia è data dal sito internet Tvblog. La Zdf e l’Ard, le principali emittenti televisive tedesche, in seguito alle tante mail di protesta ricevute, hanno deciso di introdurre alcuni accorgimenti durante le telecronache. Utilizzeranno infatti microfoni labiali e meglio direzionati per ridurre il fastidiosissimo rumore e impiegheranno l’invenzione di Tobias Herre.

L’uomo, berlinese, ha infatti annunciato la creazione di un filtro audio che sarà usato durante le dirette dal Sudafrica. Herre ha spiegato: «La nota dominante della vuvuzela, copre una frequenza di 233 Hertz . Le armoniche sono quindi tra i taglienti 466 Hz, passano poi a 932 Hertz giungendo fino ai 1864 Hertz. Per filtrare il ronzio , abbiamo bisogno solo di una banda che elimini proprio i toni superiori a 466, 932 e 1864 Hertz». Kill, così si chiama il suo software, è in grado di ridurre in misura notevole il rumore prodotto dalle vuvuzela. Non a caso, nella lingua zulu, la parola significa proprio “che fa rumore”.

L’unico inconveniente del sistema è che se parla il telecronista il filtro perde efficacia. Ha spiegato Dieter Gruschwitz, direttore sportivo ZDF: «Abbiamo già lavorato con i filtri per ridurre il ronzio delle vuvuzela. Ma non possiamo di certo eliminare il commento. Pertanto usiamo i filtri in maniera rigorosa».

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