Nigeria, sparatoria e kamikaze nelle chiese: rivendicano gli estremisti islamici

ROMA – Entrano armati in chiesa, affollata di domenica, e sparano ad altezza uomo. Oppure entrano come fedeli qualsiasi e si fanno esplodere. E’ stata un’altra domenica di sangue per i cristiani della Nigeria. Uomini armati hanno aperto il fuoco in una chiesa nel nord del Paese, a Biu Town, uccidendo e ferendo in tutto 9 persone. Nella stessa mattinata un kamikaze si è fatto esplodere in una chiesa a Jos. Solo lo scorso 29 aprile la Nigeria aveva affrontato una domenica di sangue, con attacchi musulmani alle chiese che avevano causato decine di morti tra i fedeli cristiani. Per gli attacchi di questa domenica si parla di numerose vittime, anche bambini, sebbene non siano ancora stati comunicati bilanci ufficiali.

”Tre uomini si sono presentati armati davanti alla chiesa e hanno cominciato a sparare mirando alla gente, prima di dirigersi all’interno continuando a esplodere colpi a raffica. Ci sono diversi morti e feriti”, ha detto Hamidu Wakawa, che si trovava nella chiesa in quel momento, a Biu Town nello stato di Borno nel nord-est del Paese. La Polizia ha detto di non avere ancora dettagli sull’accaduto.

La setta islamica Boko Haram ha rivendicato gli attacchi di oggi contro due chiese. “Siamo responsabili degli attacchi suicidi contro una chiesa a Jos e di un altro contro una chiesa di Biu”, ha dichiarato al telefono un uomo che si è dichiarato portavoce della setta terrorista islamica.

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