ROMA – Un’altra fumata nera. Le grandi potenze mondiali e l’Iran sono ancora lontani da un accordo definitivo sul programma nucleare di Teheran. “Le distanze sono significative” ha riconosciuto uno dei responsabili dell’amministrazione Obama, al termine di otto ore di intensi colloqui tra Teheran e il gruppo “5+1” ( Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania), guidato a New York dalla rappresentante uscente della politica estera europea Catherine Ashton.
Parlando con un ristretto gruppo di giornalisti il presidente iraniano, Hassan Rohani ha parlato dei rapporti con l’Italia: “Contiamo sull’Italia e siamo pronti a rafforzare i rapporti con Roma. E’ tra i Paesi europei con cui abbiamo le migliori relazioni”, ha proseguito, aggiungendo che all’Onu avrebbe voluto incontrare il premier Matteo Renzi: “Non siamo riusciti a far coincidere le agende”.
“L’Italia è tra i Paesi considerati amici, quelli con cui abbiamo le migliori relazioni commerciali, culturali e politiche. E queste relazioni siamo pronti ad ampliarle e rafforzarle”, ha aggiunto Rohani, ricordando come l’anno scorso incontrò l’allora premier Enrico Letta. E sottolineando come a margine dell’Assemblea dell’Onu quest’anno si siano incontrati il ministro degli esteri di Teheran, Javad Zarif, e la titolare della Farnesina, Federica Mogherini, futura responsabile della politica estera Ue.
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