CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco cambia il rito della lavanda dei piedi: anche le donne e le ragazze potranno partecipare al rito nella veste degli apostoli a cui Gesù lavò i piedi.
Il pontefice ha disposto la modifica delle regole che disciplinano liturgicamente il tradizionale rito della messa “in Coena Domini” del Giovedì Santo, prevedendo che per ricevere la lavanda dei piedi, che ricorda il gesto fatto da Gesù la sera dell’Ultima cena con gli apostoli, non debbano più essere scelti solo uomini o ragazzi, ma che “i pastori della Chiesa possano scegliere i partecipanti al rito tra tutti i membri del Popolo di Dio”, quindi anche donne o ragazze.
Ma quale è il significato della lavanda dei piedi? Lo spiega Famiglia Cristiana:
“Il Vangelo di Giovanni, al capitolo 13, racconta l’episodio della lavanda dei piedi. Gesù «avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine», e mentre il diavolo già aveva messo nel cuore di Giuda Iscariota, il proposito di tradirlo, Gesù si alzò da tavola, depose le vesti e preso un asciugatoio se lo cinse attorno alla vita, versò dell’acqua nel catino e con un gesto inaudito, perché riservato agli schiavi ed ai servi, si mise a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con l’asciugatoio di cui era cinto.
Bisogna sottolineare che a quell’epoca si camminava a piedi su strade polverose e fangose, magari sporche di escrementi di animali, che rendevano i piedi, calzati da soli sandali, in condizioni immaginabili a fine giornata. La lavanda dei piedi era una caratteristica dell’ospitalità nel mondo antico, era un dovere dello schiavo verso il padrone, della moglie verso il marito, del figlio verso il padre e veniva effettuata con un catino apposito e con un “lention” (asciugatoio) che alla fine era divenuto una specie di divisa di chi serviva a tavola”.