ROMA – Papa Francesco licenzia il capo delle Guardie Svizzere Daniel Rudolf Anrig. Papa Francesco non rinnoverà l’incarico al comandante delle Guardie svizzere. Bergoglio, come riporta l’Osservatore romano, ha infatti disposto che il colonnello Daniel Rudolf Anrig, comandante del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, termini il suo ufficio il 31 gennaio 2015, alla conclusione della proroga concessa dopo la fine del suo mandato quinquennale.
La decisione del Papa, secondo fonti vaticane, pur confermando la stima nel colonnello Anrig sarebbe legata alla volontà di Bergoglio di dare una connotazione meno militare al corpo della Guardia svizzera. Il Papa procederà quindi alla nomina di un altro comandante. All’agenzia francese I. media, alcune guardie svizzere confessano che il comandante era troppo severo.
Per altri, il Papa non avrebbe gradito il fatto che Anrig si sia fatto fare un grande appartamento sopra alla caserma della guardia svizzera e non sarebbe a caso che l’annuncio viene fatto in piena visita ad limina dei vescovi svizzeri. Sempre secondo l’agenzia I.media, il futuro comandante potrebbe essere l’attuale vice comandante, Christoph Graf, arrivato 27 anni fa alla guardia svizzera come semplice alabardiere.
Franca Giansoldati su Il Messaggero ci informa sul carattere informale e improntato a grande familiarità del rapporto stabilito dal pontefice con i militari adibiti alla sua sicurezza. Il papa li chiamava per nome, si informava sulle loro vite, ha persino stretto la mano a uno di loro violando come suo stile il protocollo vaticano. Una volta che si è fermato nelle cucine, le guardie svizzere hanno conservato come una reliquia il bicchiere dove il papa ha bevuto un po’ d’acqua.
L’immagine suggerisce un nuovo modo di concepire i rapporti tra il sovrano e il suo esercito. Va da sé che la visione paternalista e familiare di Papa Francesco difficilmente avrebbe potuto conciliarsi con la cornice militaresca del colonnello Anrig. Quarantenne, cattolicissimo, padre di quattro bambini, irreprensibile tuttavia descritto da tante guardie svizzere come una persona rigidissima. Teutonica.
Nato nel cantone di San Gallo, ha prestato servizio nella Guardia Svizzera dal 1992 al 1994. Tornato in Svizzera, ha studiato diritto civile e canonico a Friburgo, lavorando come assistente alla cattedra di diritto civile fino al 2001. In seguito ha ottenuto la carica di capo della polizia criminale di Glarona. Nel 2006 è stato nominato comandante della polizia del cantone. Nel 2008 è stato nominato 34esimo comandante della Guardia Svizzera da Benedetto XVI. (Franca Giansoldati, Il Messaggero)
I commenti sono chiusi.