Papa Francesco e i vescovi che si “dimettono” per bancarotta

Papa Francesco
Papa Francesco (foto Ansa)

CITTA’ DEL VATICANO – Formalmente sono dimissioni accettate, in realtà si tratta di un invito molto fermo a farsi da parte. Papa Francesco si mostra anche attento ai conti e  accetta le dimissioni dell’arcivescovo di Lubiana mons. Anton Stres e di quello di Maribor mons. Marjan Turnsek.

Entrambe le rinunce sono state presentate per il comma 2 del canone 401 del diritto canonico, quindi “per grave causa”, dopo il dissesto finanziario della diocesi di Maribor per 800 milioni di euro.

Del resto, come anticipato dalla stampa slovena, citando “fonti di Roma”, le dimissioni sarebbero state chieste proprio da Francesco.

La conferma delle dimissioni degli arcivescovi di Lubiana e di Maribor, comunicata dal bollettino della sala stampa della Santa Sede, è stata resa nota oggi anche nella conferenza stampa nella capitale slovena dal nunzio apostolico per la Slovenia, mons. Juliusz Janusz.

Il mea culpa dei Vescovi. ”Mi dimetto perché lo scoppio della bolla finanziaria in seno all’arcidiocesi di Maribor sta gettando un cono d’ombra sulla Chiesa slovena. Non ho mai detto che non abbia alcuna responsabilità, ma io e Turnsek non siamo i colpevoli principali”. Lo ha affermato l’arcivescovo di Lubiana, Anton Stres, durante una conferenza stampa in seguito alle dimissioni sue e del vescovo di Maribor, accettate oggi dal Papa.

Stres ha dichiarato che parte della responsabilità per il crac finanziario dell’arcidiocesi di Maribor è ricaduto anche su di lui: ”La causa del dissesto finanziario è stata la gestione delle holding finanziarie Zvon 1 e Zvon 2”. Turnsek ha ribadito, che le sue funzioni nell’Arcidiocesi lo ricollegavano a quanto successo. Le dimissioni, secondo lui, aiuteranno il successore a riprendere il lavoro ”senza il peso del passato”.    Amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Lubiana sarà il vescovo di Novo Mesto, Andrej Glavan, quello a Maribor invece sarà il vescovo di Celje, Stanislav Lipovsek.

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