ROMA – “Credo che possa bastare quel che ho fatto”. Papa Benedetto XVI parla con già in testa l’idea dell’addio al Pontificato. L’edizione tedesca della rivista Focus pubblica infatti il contenuto di un colloquio avuto circa dieci settimane fa da Joseph Ratzinger con il suo biografo Peter Seewald. Anche se precedente alle dimissioni, la conversazione verte comunque su alcuni temi indicati come centrali nella scelta del Pontefice di farsi da parte.
“Non potrei dire, che io sia caduto in qualche sorta di disperazione o dolore universale. Mi è semplicemente incomprensibile. Anche se vedo la persona, non posso capire, che cosa ci si possa aspettare. Non riesco a penetrare in questa psicologia”, spiega Benedetto XVI parlando del suo ex maggiordomo Paolo Gabriele, condannato al termine del processo per il cosiddetto Vatileaks.
Nel corso dello scandalo, sottolinea ancora il Papa, era importate che venisse “garantita la indipendenza della giustizia, che un monarca non dicesse, adesso prendo io le cose in mano”. Il Pontefice si definisce quindi “né spaesato né stanco, dopo Vatilikeas”.
Alla domanda su cosa ci fosse da aspettarsi dal suo pontificato, il Papa diede infine una risposto premonitrice: “Da me? Non molto. Io sono un uomo anziano le mie forze diminuiscono. Credo che possa anche bastare quel che ho fatto”.