CITTA’ DEL VATICANO – “Nonostante tutta la vergogna per i nostri errori, non dobbiamo, però, dimenticare che anche oggi esistono esempi luminosi di fede; che anche oggi vi sono persone che, mediante la loro fede e il loro amore, danno speranza al mondo”. Lo ha detto il Papa che ha fatto esplicitamente il nome di Karol Wojtyla come esempio di riscatto per tutti i cristiani.
“Quando il prossimo primo maggio verrà beatificato Papa Giovanni Paolo II, – ha affermato il Papa nell’omelia della messa del crisma celebrata in San Pietro – penseremo pieni di gratitudine a lui quale grande testimone di Dio e di Gesù Cristo nel nostro tempo, quale uomo colmato di Spirito Santo. Insieme con lui – ha aggiunto – pensiamo al grande numero di coloro che egli ha beatificato e canonizzato e che ci danno la certezza che la promessa di Dio e il suo incarico anche oggi non cadono nel vuoto”.
“Nonostante tutta la vergogna per i nostri errori, non dobbiamo, però, dimenticare che anche oggi esistono esempi luminosi di fede; che anche oggi vi sono persone che, mediante la loro fede e il loro amore, danno speranza al mondo», ha detto Benedetto XVI per introdurre la riflessione su papa Wojtyla. La sua osservazione è giunta dopo la denuncia del fatto che l’Occidente ha perso la fede e si è distaccato dal cristianesimo e così «dalla sua storia e cultura”.