LONDRA – Raid notturno dei militari delle Sas, le forze speciali inglesi impegnate in missioni segrete in Afghanistan, immortalati in una foto scattata dopo un attacco a un posto di blocco dei Talebani, con 20 nemici uccisi.
La foto è stata pubblicata dal giornale Mail on Sunday e diffusa on line dal sito del Daily Mail. Sono 4 gli uomini delle Sas (Special Air Service) ritratti nella foto. Con loro ci sono anche 2 militari dei Commandos dell’esercito afghano.
La foto li ritrae, al buio, alla fine di uno scontro a fuoco con i Talebani nella zona di Sangin, conquistata dalla Nato alcuni anni fa e che stava per cadere di nuovo in mano ai Talebani. I Talebani, infatti, avevano già cantato vittoria, ma Sangin non è caduta. I Talebani volevano prendere Sangin a tutti i costi perché è una città chiave sulla via della droga er in genere del contrabbando.
I militari delle Sas appaiono nella foto equipaggiati con fucili mitragliatori e occhiali a infrarossi per la vista notturna. La foto ha suscitato migliaia di messaggi di sostegno da parte degli afghani, che ringraziano le truppe inglesi che rischian la vita per sconfiggere i talebani.
Riferisce il Mail che “fonti vicine alle Sas hanno confermato che i militari sembrano inglesi, a giudicare da armi e abbigliamento, anche se talvolta lo stesso equipaggiamento è usato dalle Forze Speciali di altri Paesi Nato”.
Il ministero della Difesa britannico ha confermato che uomini delle Sas hanno aiutato l’esercito Afghano in operazioni di attacco per rompere l’assedio dei Talebani a Sangin.
Per varie settimane i ribelli avenao bloccato tutte le strade principali che portano a Sangin, tagliando le linee di rifornimento delle truppe e della polizia afghane, modestamente equipaggiate. Alcuni militari afghani avevano anche fatto ricorso a Facebook, postando messaggi in cui chiedevano che fossero paracadutati munizioni e cibo.
Gli uomini delle Sas hanno usato immagine catturate da satellite e intercettazioni delle comunicazioni fra i Talebani per identificare i punti deboli delle loro linee, prima di dare l’assalto. Il 22 dicembre 2015 le forze britanniche d’elite hanno attaccato un posto di blocco dei Talebani a un paio di chilometri a nord di Sangin, sulla strada principale che collega Sangin alla vicina città di Kajaki.
Secondo una fonte si è trattato di
“un classico attacco fantasma, approfittando della copertura del buio. I ragazzi delle Sas hanno usato i loro occhiali e i mirini infrarossi che consentono loro di identificare i cecchini talebani con precisione e eliminarli. Ufficialmente i militari britannici erano presenti solo nel ruolo di addestratori, ma quando si arriva allo scontro a fuoco è dura fermarli. Il loro compito ufficiale è quello di addestrare, consigliare e assistere gli afghani. In questa occasione gli uomini delle Sas hanno interpretato il loro ruolo nel senso di mostrare ai commandos afghani come si fa il lavoro”
Il raid al posto di blocco sulla via per Kajaki è stato uno dei tanti che, quella stessa notte, ha visto impegnati gli uomini delle Sas e di altre Forze speciali di altri Paesi Nato, in altri distretti della regione di Helmand e vicino alla capitale provinciale, Lashkar Gah.