ROMA, 19 FEB – Si comincia con Roma ma l'obiettivo finale e' tutta l'Italia: raccontare la rinascita delle Comunita' ebraiche italiane dopo la shoah, dal 1945 in poi. Per Roma si puo' visitare da subito il sito 'www.memoriebraiche.it' che contiene 40 interviste ai protagonisti della rinascita della Comunita' nella capitale, comprese quelle ad esponenti degli ebrei libici arrivati a Roma nel 1967.
L'intero progetto si chiama Banca della Memoria ebraica ed e' stato presentato oggi al Centro di cultura ebraica dal presidente dell'Unione delle comunita' italiane Renzo Gattegna, da quello degli ebrei romani, Riccardo Pacifici e da Miriam Hajun, direttrice del Centro stesso. ''Una generazione si racconta: vita, immagini, tradizioni della Comunita' di Roma. Questo – ha detto Hajun – il nostro intento. Non solo memoria della Shoah ma memoria della vita che risorge e va avanti''.
''Dobbiamo arricchire – ha osservato Gattegna – un sito che ha come impianto la ricerca di una memoria collettiva e di questi tempi e' un compito difficile. In 'memoriebraiche' mostreremo quello che e' stato il nostro passato, quello che e' il nostro presente e quello che potra' essere il nostro futuro''. Gattegna ha insistito che il sito – il progetto e' stato realizzato grazie ad un finanziamento dell'8 per mille dell'Unione delle Comunita' ebraiche italiane – abbia ''una memoria dinamica e che permetta di illuminare le zone d'ombra che ancora vanno scoperte riguardo agli anni della Shoah''. La storia che il Centro ha scelto di raccontare – e' stato spiegato durante la presentazione del sito – e' quella che parte dalla liberazione di Roma nel giugno 1944 ed esamina la situazione in cui si sono trovati gli ebrei romani alla fine dei rastrellamenti e deportazioni. Persone – e' stato aggiunto – che hanno dovuto ''riprendere il filo della vita da zero, una collettivita' che ha dovuto ricostruire le proprie istituzioni''.
Tra le testimonianze ci sono quelle dello stesso Gattegna e di presidenti dell'Unione come lui, Claudio Fano e Sergio Frassineti, di rabbini come Vittorio Della Rocca e Alberto Piattelli, di politici come Enrico Modigliani e Franca Coen, ma anche di tante persone comuni. Parte integrante di questa comunita' – e' stato detto nella manifestazione a cui hanno partecipato Pino Battaglia, in rappresentanza del presidente della Provincia di Roma, gli storici Micaela Procaccia, Sandro Portelli e il giornalista Maurizio Molinari in collegamento dall'America – sono stati gli ebrei libici arrivati a punto a Roma nel '67 che hanno dato ''grande impulso e vitalita' all'ebraismo romano pur mantenendo le loro millenarie tradizioni''.
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