TEHERAN, 4 AGO – Il console iraniano a Damasco, Majid Kamjou, ha confermato in una dichiarazione alla tv di Stato iraniana il sequestro di 48 pellegrini iraniani, avvenuto oggi 4 agosto a Damasco, ad opera di ”gruppi terroristi armati”.
”Gruppi armati terroristi hanno rapiro 48 pellegrini iraniani che stavano andando all’aeroporto a bordo di un pullman ha detto Kamjou – Non si hanno informazioni sulla loro sorte. L’ambasciata e le autorità siriane tentano di ritrovare le tracce dei sequestratori”. Centinaia di migliaia di iraniani vanno ogni anno in Siria per rendere omaggio alla tomba di Zaynab, figlia dell’imam Ali, uno dei luoghi più importanti del pellegrinaggio sciita a Damasco. Decine di pellegrini e ingegneri iraniani erano stati sequestrati in dicembre e in gennaio in Siria: la maggior parte era stata rilasciata alcuni mesi dopo. Anche l’agenzia ufficiale siriana Sana conferma il rapimento da parte di ”bande di terroristi armati” di ”48 pellegrini iraniani” lungo la strada che collega Damasco con l’aeroporto internazionale a sud della capitale.
La Sana afferma che le autorita’ stanno lavorando alla liberazione dei pellegrini, precisando che il gruppo di iraniani aveva concluso la visita al santuario sciita di Sayyida Zaynab, alla periferia sud-orientale di Damasco e si stava dirigendo in aereoporto. L’Iran e’ da oltre trent’anni un alleato strategico del regime siriano. Dopo il rapimento lo scorso maggio di 11 pellegrini libanesi a nord di Aleppo, le autorità religiose sciite hanno vietato ai fedeli di raggiungere via terra i luoghi di pellegrinaggio in Siria. Il quartiere di Sayyida Zaynab è da mesi teatro di scontri tra ribelli siriani anti-regime e forze governative.