Tamerlan Tsarnaev, il canale YouTube, la boxe e l’Islam: “Non ho amici americani”

BOSTON –  Tamerlan e Dzhokhar Tsarnaev sono i due fratelli ceceni che hanno messo le bombe alla maratona di Boston.  Tamerlan è stato ucciso questa notte durante un inseguimento nel campus del Mit di Boston. Il fratello, Dzhokhar, è ancora ricercato, chiuso nella sua casa a Willow Park, a Watertown, sotto assedio delle forze speciali. Tamerlan, oltre all’Islam (e ai soldi) aveva anche un’altra passione: YouTube.

Su YouTube infatti aveva un canale (questo il link) dove ha pubblicato diversi video sul terrorismo e sull’Islam. Dal suo canale inoltre emerge che tirava di boxe, il suo film preferito era ‘Borat‘ (il bizzarro giornalista kazako inventato dal comico britannico Sacha Baron Cohen), voleva fare l’ingegnere e diceva di “non avere neanche un amico americano perché non li capisco”. Sul canale YouTube le ultime attività risalgono a circa due mesi fa.

Nessun post recente. 144 gli iscritti e anche diversi commenti sulla pagina. Soprattutto però commenti recenti da parte dei tanti americani ancora distrutti dal dolore e dalla rabbia. “Come può aiutare alla tua causa uccidere dei bambini?” chiede qualcuno. “Ti auguro una fine orribile”. I video sono divisi in 4 categorie tra cui non manca la categoria Terrorists. Tre i video caricati dallo stesso Tamerlan (questo il link) tra cui uno con musica techno Vocal Trance Pure Essence di DjAshNexus. 

“Mio figlio è un vero angelo” ha detto il padre Anzor Tsarnaev. L’Ansa inoltre ci dice che: “Tamerlan era un pugile dilettante ed era stato il soggetto di un servizio fotografico scattato prima che il giovane gareggiasse alla National Golden Gloves a Salt Lake City. Le didascalie del servizio fotografico danno un mini-profilo del giovane. Tamerlan inoltre aveva preso un semestre ‘sabatico’ da scuola per prepararsi alla competizione. Viveva negli Usa da 5 anni e sperava in caso di vittoria di essere selezionato nella squadra olimpica degli Stati Uniti”

I due, Tamerlan e Dzhokhar Tsarnaev,  erano fuggiti nel 2001 dal Kyrgizistan, “tenendo fede ad un patto fatto da bambini, alle scuole elementari di Makhachkala, in Daghestan”. 

Ecco il profilo su Google Plus (data d’iscrizione 17 agosto 2012)

Tamerlan diceva di non fumare, né bere alcolici. Diceva anche che raramente si toglieva la maglietta perché era “un buon musulmano e non voleva che le ragazze si facessero venire idee”.

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