TUNISI – A poco più di 24 ore dall’agguato che ha ucciso il politico tunisino Chokri Belaid la polizia ha fermato una persona: l’autista dello stesso politico ucciso.
Zied Tahri, così si chiama l’autista, è un attivista del partito di Belaid, ha quarant’anni e collaborava da tempo con la vittima.
L’arresto arriva dopo che Nadia Daound, giornalista vicina di casa di Beladi, aveva espresso dei sospetti sul comportamento dell’autista, che aveva aspettato per strada Belaid prima dell’agguato.
Secondo l’emittente pan-araba “al Arabiya”, l’autista avrebbe ricevuto una telefonata da un alto esponente del partito Nida Tounes, fondato il 20 aprile 2012 da Beji Caid Essebsi, considerato un nostalgico del passato regime.
L’omicidio di Belaid, segretario del Partito dei patrioti democratici, ha scatenato scontri e manifestazioni in Tunisia. In questi scontri a Gufsa giovedì 7 febbraio è rimasto ucciso un ragazzo. Diverse sedi del partito islamico al governo, Ennahda, sono state incendiate.
Migliaia di persone hanno accompagnato il feretro di Belaid dall’ospedale Charles Nicolle, dove mercoledì è stata fatta l’autopsia, alla casa dei genitori, a Djebel Jelloud, alla periferia di Tunisi. Venerdì 8 febbraio il feretro verrà portato al cimitero di Djellaz, il più importante della capitale.
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