TUNISI, 25 MAR – Avenue Bourghiba, la strada piu' importante di Tunisi, e' stata teatro dalla tarda mattinata al pomeriggio di scontri tra salafiti, che intendevano tenervi una manifestazione a sostegno della sharia, e gli appartenenti all'Associazione tunisina del Teatro, che oggi celebravano appunto la Giornata del Teatro. I salafiti volevano fare partire la loro manifestazione dalla scalinata antistante il teatro municipale, dove era gia' in corso quella dell'associazione.
Gli integralisti si sono prima allontanati, per poi tornare davanti all'edificio chiedendo all'Associazione tunisina del Teatro di lasciare libera la scalinata. Dopo uno scambio di insulti, sono scoppiati dei tafferugli. I salafiti hanno quindi cominciato una sassaiola e, quando hanno finito le pietre – riferisce il sito Tunisie Numerique -, hanno usato come proiettili delle uova arrivate a decine addosso ai sostenitori del teatro. Le forze dell'ordine, intanto, hanno cercato di interporsi tra i due schieramenti, in cui la preponderanza dei salafiti (presenti in migliaia di persone) era netta.
La manifestazione dei salafiti nel cuore di Tunisi a sostegno della sharia e durante la quale ci sono stati scontri innescati dagli integralisti islamici, ha avuto anche una forte connotazione anti-ebraica. Uno ''sceicco'' del movimento integralista, che indossava la veste lunga e bianca della tradizione tunisina, salito su un palco improvvisato in piazza 14 Gennaio, ha arringato la folla a ''prepararsi per uccidere gli ebrei''. Alle incitazioni dello sceicco, la folla ha risposto affermativamente a gran voce.
In Tunisia, da secoli, vive una comunita' ebraica rispettata e che non ha mai avuto problemi con i musulmani.
Il corteo degli integralisti ha quindi lasciato la parte piu' alta di avenue BOurghiba dirigendosi verso la piazza 14 Gennaio, che ospita l'Orologio, uno dei simboli della citta', ai piedi del quale, gli uomini da una parte, le donne dall'altra, hanno pregato. Durante la preghiera e' stata fatta sventolare, sull'Orologio, una bandiera del partito salafita Hizb Ettahrir che, sebbene non autorizzato, svolge attivita' politica alla luce del sole senza che nei confornti dei suoi attivisti sia presa alcuna iniziativa da parte dell'autorita' giudiziaria.
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