Sul computer di un sovrintendente di un parco degli Stati Uniti, sono state trovate 3400 immagini pornografiche. La scoperta ha fatto scattare immediatamente un’indagine: il pc infatti era di proprietà del Governo americano.
Ora, dopo un anno, il caso è stato chiuso dato che John A. Latschar, sovrintendente del Gettysburg National Military Park, non ha compiuto nessuna violazione penalmente rilevante.
Latschar ha salvato per due anni 3400 immagini di sesso esplicito: la scoperta è stata fatta da un investigatore privato chiamato da Daniel N. Wenk, il direttore sanitario del parco. Dopo la scoperta, il pc è stato sequestrato; ad aprire l’inchiesta, ci ha pensato Maria L. Kendall del Dipartimento degli Interni.
La Kendall ha presentato una relazione di 24 pagine: «Latschar ha fatto un uso improprio del computer». Wenk ha invece affermato attraverso un portavoce che questa storia è una «questione personale» e non ha commentato nulla a proposito della possibilità di applicare qualche azione disciplinare: il sovrintendente resterà quindi al suo posto di lavoro da 145.000 dollari l’anno.
L’unica indiscrezione trapelata è a proposito di una dichiarazione giurata firmata da Latschar in cui si riconosce «di aver osservato immagini inappropriate sul computer di proprietà del Governo durante l’orario di lavoro» e di essere «consapevole di ciò che si stava facendo».
Il caso ha fatto molto discutere negli Stati Uniti sull’uso improprio del pc che viene fatto dai dipendenti delle aziende governative: all’inizio di quest’anno, un ispettore generale del National Science Foundation, ha sospeso sei dipendenti che avevano usato il computer per vedere pornografia. In un altro caso, un funzionario governativo avrebbe speso fino al 20% del suo orario di lavoro durante un periodo di due anni per visualizzare queste immagini.
L’inchiesta su Latschar è stata innescata da ben 17 accuse di cattiva condotta morale e penale. Latschar ha tuttavia contribuito a creare la fondazione privata che gestisce il Gettysburg ed è ben noto nel sistema dei parchi per la progettazione e la promozione di un suo modello di gestione che fonda il pubblico col privato.