Usa, Texas. Guardia frontaliera insegna a bimba come sparare a sagoma immigrato

Agente del Border Patrol
Agente del Border Patrol

Una guardia frontaliera insegna a una bambina molto piccola a sparare contro una sagoma che ricorda un immigrato. E’ quanto accaduto nel corso di un recente evento organizzato in Texas dalla Border Patrol, la polizia americana che controlla le frontiere meridionali con il Messico. L’immagine scioccante e’ stata ripresa e rilanciata dalla tv locale, Nbc San Diego News, e sta provocando una bufera di polemiche. Non tanto per la scelta quanto meno discutibile di insegnare a una bimba di circa 5 anni a sparare con un fucile, anche se caricato con pallini di gomma, quanto al fatto che al posto di un normale bersaglio e’ stata scelta una figura che ricorda molto un clandestino.

Tantopiu’ in un’area dove spesso vengono uccisi messicani appena entrati illegalmente negli States. Secondo Pedro Rios, il capo di una locale associazione di migranti, la Immigrants Rights Consortium, la scena e’ stata ripresa a meno di 100 metri dal luogo in cui sono stati uccisi in passato immigrati in carne ed ossa da agenti della Border Patrol. ”In questo modo – denuncia Rios – si incoraggiano in modo inconscio i ragazzi ad aprire il fuoco contro di noi. Questa scena mostra bene la cultura dell’impunita’ che sta crescendo tra gli agenti, convinti di non essere responsabili di quello che fanno, per le loro pratiche di ricorso alla forza che vanno oltre ogni standard previsto dalla legge”.

Dal canto suo, la Border Patrol, respinge le accuse, dicendo che e’ normale per loro usare dei bersagli con camicia colorata e jeans e che non c’e’ alcuna volonta’ di criminalizzare nessuno. Tuttavia, da tempo la loro attivita’ e’ sotto l’esame delle autorita’: sin dal 2010, questo corpo speciale ha ucciso piu’ di 20 persone, una volta persino un ragazzo messicano di 16 anni, che stava gettando sassi contro la recinzione che segna il confine.

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