ROMA – Ancora in rosso il mercato dell’auto in Europa. Ad aprile, secondo i dati diffusi da Acea, l’associazione che riunisce i costruttori europei, nei 27 Paesi Ue + Efta sono state immatricolate 1.058.348 vetture, in flessione del 6,5% rispetto alle 1.132.172 di un anno fa. A marzo la flessione del mercato era stata del 6,6%. Nei primi quattro mesi dell’anno invece sono state immatricolate 4.487.798 unità, in calo del 7,1% rispetto ai 4.829.116 dello stesso periodo del 2011.
Nella sola Unione europea le vendite di aprile sono scese del 6,9% a 1.017.912 unità. Tra i principali mercati, in progresso solo Germania (+2,9% ) e Gran Bretagna (+3,3%), mentre Francia, Italia e Spagna scendono rispettivamente dell’1,9% , del 18% e del 21,7%. A livello di gruppi automobilistici europei, riconfermano le prime due posizioni Volkswagen, con una quota in Europa del 24,7% in crescita rispetto al 24,4% di un anno fa (mentre le immatricolazioni sono scese del 5,2%), e Psa Peugeot Citroen, con una quota del 12,5% in progresso dall’11,7% di aprile 2011 (-02% le vendite).
Al terzo posto, invece, vola il gruppo Renault, che solo a marzo era quinto, pur segnando un ribasso sia nella quota di mercato (dal 9,3% all’8,5%) che nelle immatricolazioni (-15,1% ). Quarta si conferma Gm all’8,1% in Europa dall’8,5% di un anno fa. In calo anche le immatricolazioni (-11,1% a 85.493). Al quinto posto scende Ford, che a marzo era terza, con il 7,5%, dal precedente 7,6%. In calo anche le immatricolazioni (-11,3% a 75.462). Il gruppo Fiat tiene la sesta posizione di marzo con il 7,1% di quota (dal 7,5%) e volumi in calo dell’11,3%. Il gruppo Bmw, sesto a marzo, ad aprile scivola quindi al settimo posto: quota in crescita dal 5,9% al 6,5% e volumi in rialzo del 2,6%. Daimler si conferma ottavo, con quota stabile al 5% e +1,1% le vendite, così come Toyota rimane in nona posizione (la quota scende dal 4,2% al 3,9% e le vendite scivolano del 13,2%). Decima è sempre Nissan: 2,8% la quota e -19,5% le immatricolazioni.
ITALIA E SPAGNA FANALINO DI CODA IN EUROPA. Il verdetto di aprile e dei primi quattro mesi dell’anno mette in luce le difficoltà economiche dei paesi più colpiti dalla crisi. Se Germania e Inghilterra continuano ad avanzare (+2,9 e +3,3%) e la Francia contiene le perdite (-1,9%), l’Italia con il suo -18% è fra i peggiori insieme alla Spagna (-21,7%). ”Sono l’Italia e la Spagna le palle al piede del mercato europeo dell’auto”. Lo afferma nella nota di commento ai dati dell’Acea il Centro Studi Promotor GL events che evidenzia come l’andamento del mercato italiano sia “precipitato sui livelli del 1983” mentre quello spagnolo sia “ritornato ai livelli del 1987″. ”In entrambi i paesi – evidenzia il CSP – la domanda di autovetture è fortemente penalizzata dalla situazione economica e dalle difficili prospettive del quadro congiunturale”. L’andamento dei primi cinque mercati complessivamente considerati e’ comunque migliore – sottolinea il CSP – di quello degli altri paesi dell’area EFTA. In aprile i cinque mercati maggiori contengono infatti le perdite nel 4,3%, mentre il complesso degli altri paesi accusa una contrazione dell’11,9% con cali particolarmente pesante in Finlandia (-64,5%), Grecia (-56,7%) e Portogallo (-41,7%). Riguardo all’Italia il Centro Studi Promotor GL events evidenzia che ”sulla domanda di autovetture pesa fortemente la caduta di tutti i principali indicatori di fiducia ed il forte deterioramento del Pil nel primo trimestre dell’anno che, come emerge dai dati diffusi ieri dall’Istat, ha subito un calo su base annua dell’1,3%, mentre il tasso di disoccupazione in marzo è balzato al 9,8%. Pesante è anche l’impatto di fattori specifici di freno della domanda di auto, come l’eccessivo carico fiscale, l’elevatezza dei premi dell’assicurazione RC auto e i livelli sempre elevatissimi dei prezzi di benzina e gasolio”.
TRA I SINGOLI BRAND: Volkswagen si conferma la regina d’Europa, seguita da Ford e Peugeot. Quarta è la Renault e quinta la Opel. Mentre tra i progressi migliori nelle vendite spicca quello di Jeep (+31,9%), Land Rover (+32,5%), Chevrolet (+21,3%) e Kia (+19,3%). Tra i ribassi, Mitsubishi (-38,7%), Lexus (-37,8%), Alfa Romeo (-31,3%), Seat (-22,3%).
FIAT CONTIENE LE PERDITE. Nell’area Europa 27 + Efta il gruppo Fiat ha immatricolato ad aprile 75.462 auto, con una flessione dell’11,3% rispetto allo stesso mese del 2011, con una quota di mercato in calo al 7,1% contro il 7,5% di un anno prima, ma in miglioramento rispetto al 5,4 per cento registrato a marzo 2012. I segnali di speranza – fa sapere il Lingotto- arrivano dal ritorno alla normalità dopo lo sciopero delle bisarche.