ROMA – La Banca d’Italia viene autorizzata ad aumentare il proprio capitale attingendo alle riserve statutarie fino a euro 7,5 miliardi. Ad autorizzare e spiegare il tutto una nota del Governo.
La Banca potrà distribuire dividendi annuali per un importo non superiore al 6% del capitale. Ciascun partecipante al capitale non potrà possedere – direttamente o indirettamente – una quota di capitale superiore al 5%. Per favorire il rispetto di tale limite, la Banca d’Italia potrà acquistare temporaneamente quote di altri soggetti.
Il decreto – spiega la nota – amplia il novero dei soggetti italiani ed europei che possono detenere quote del capitale della Banca d’Italia. I soggetti autorizzati saranno quindi: banche, fondazioni, assicurazioni, enti ed istituti di previdenza, inclusi fondi pensione. Per effetto di questa modifica normativa, le banche potranno essere autorizzate ad includere le quote nel patrimonio di vigilanza, rafforzandone la base di capitale. Il decreto è stato varato ”al fine di assicurare alla Banca d’Italia un modello di governance che ne rafforzi l’autonomia e l’indipendenza, nel rispetto dei Trattati Europei”.
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