Bollette luce e gas cambiano dal 1 settembre. Più chiare o più care?

Bollette luce e gas cambiano dal 1 settembre. Più chiare o più care?
Bollette luce e gas cambiano dal 1 settembre. Più chiare o più care?

ROMA – Bollette luce e gas: dal primo settembre 2015 cambiano. E cambiano su decisione della Autorità per l’energia che punta a aiutare i consumatori nei confronti. Eppure non è tutto rose e fiori come sembra: le associazioni dei consumatori, infatti, temono un aumento delle bollette domestiche pari a circa il 20%. Una valutazione esagerata che arriva in conseguenza dell’abolizione del mercato tutelato (quello che regola la forbice di aumenti del prezzo e interessa l’80% degli italiani) senza prima stabilire regole e dare informazioni chiare agli utenti.

In ogni ai gestori verrà dato, a partire da settembre, un anno di tempo per andare definitivamente a regime con le nuove informazioni.

Il punto di forza della nuova bolletta sarà la facilità di consultazione: le regole per presentare l’importo dovuto e le singole voci, infatti, saranno le stesse per tutte le aziende venditrici.

Altro aspetto fondamentale è che la tariffa elettrica non aumenterà più  con progressione geometrica in base ai consumi. Le nuove bollette saranno diverse come concetto: meno cifre e più grafici a colori: consultabilità immediata. Un grafico mostrerà in modo chiaro in che percentuali le singole voci di spesa contribuiscono al totale.

Bolletta elettrica. Le voci che compongono il totale saranno: spesa per l’energia (l’attuale «Servizi di vendita»), Iva, imposte, spesa per il trasporto dell’energia e la gestione del contatore (quella che oggi si chiama “Servizi di rete”), oneri di sistema (saranno divisi dai servizi di rete). Negli oneri di sistema ci sono per esempio gli incentivi per le fonti rinnovabili e la dismissione delle vecchie centrali nucleari.

Altra novità sostanziale sarà che la bolletta ci indicherà chiaramente il costo unitario, ovvero quanto paghiamo un kWh (elettricità) e un metro cubo standard (gas).

Nessuna novità, per ora, sulla questione del “consumo stimato”, quello che ci fa pagare in base non al consumo reale ma a quello presunto dal gestore. A breve, però, è atteso un intervento dell’autority sulla questione.

Ultima ma forse più importante novità è il “trova offerte”, un servizio gratuito disponibile sul sito dell’Autority rivolto ai consumatori che vogliono capire se, cambiando gestore, potranno risparmiare e quanto.

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