ROMA – Secondo la consueta rielaborazione dei dati Inps effettuata dalla Cgil emerge che nei primi 10 mesi del 2014 sono state autorizzate alle aziende 940 milioni di ore di cassa integrazione, con una perdita complessiva di reddito per i lavoratori di 3,6 miliardi. In media per ogni lavoratore in casa a zero ore (540.000 in totale) la busta paga è diminuita di 6.700 euro.
Numeri che scaldano il clima in vista delle agitazioni previste dal sindacato nei prossimi giorni (culmine lo sciopero generale del 12 dicembre), in un momento di forte scontro con la politica impostata dal governo Renzi.
Dall’analisi Cgil emerge come il totale di ore di cassa integrazione a ottobre sia stato pari a 118.224.384 di ore richieste e autorizzate, in aumento sul mese precedente del +13,17%. Nei primi dieci mesi dell’anno si sono registrate 937.339.812 ore di cig per un -3,56% sullo stesso periodo dello scorso anno. Nel dettaglio emerge che la cassa integrazione ordinaria (cigo) cala ancora a ottobre su settembre del -7,54%, per un totale pari a 19.975.631 di ore. Da inizio anno la cigo invece ha raggiunto quota 209.705.335 di ore per un -31,46% sul periodo gennaio-ottobre del 2013.
La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda lo scorso mese e che sono oltre il 55% del totale delle ore concesse, è stata di 65.457.719 per un +1,77% su settembre mentre da inizio anno si totalizzano 543.068.673 ore autorizzate per un +28,33% sullo stesso periodo dello scorso anno. Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato a ottobre una crescita sul mese precedente pari a +76,82% per 32.791.034 di ore richieste. Nei dieci mesi trascorsi da inizio anno, rispetto allo stesso periodo dello scorso, la flessione della cigd è stata del -23,98% per complessive 184.565.804 di ore.
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