ROMA – Catasto: la riforma triplicherà valore casa. Per Imu e Tasi aumenti fino al 220%. La riforma del Catasto varata nel 2014 entrerà però in vigore nel 2018/19: tra le maggiori nei criteri di valutazione c’è il passaggio dal numero dei vani ai metri quadrati. 61 milioni sono gli immobili coinvolti. Nei prossimi mesi il governo emanerà il decreto con i criteri per determinare gli estimi, attraverso l’insediamento in ogni Provincia di una Commissione censuaria.
Tuttavia, dal momento che a Roma e Milano è già stata sperimentata una revisione catastale degli immobili nelle zone che abbiano avuto un incremento dei valori medi di mercato del 35%, è possibile quantificare l’effetto dei nuovi estimi sulle tasse immobiliari: in media il valore delle abitazioni triplica, per Imu e Tasi gli aumenti arrivano fino al 220%.
Per il calcolo abbiamo considerato la casa di superficie e valore catastale medio della città e il prezzo medio a metro quadrato indicato da Nomisma, moltiplicato per la misura dell’appartamento. La città, tra quelle esaminate, più penalizzata sarebbe Messina dove l’incremento teorico dell’imposizione sarebbe del 221% ai fini Imu e Tasi e addirittura del 367% per l’imposta di registro da versare all’acquisto.
A Milano Imu e Tasi crescerebbero del 120% mentre per comprare si pagherebbe il 220% in più. Nella Capitale i due valori di incremento sono rispettivamente 77,4 e 158%. La città che ha meno da temere è Torino, dove la differenza tra imponibile Imu/Tasi e valore fiscale è solo del 16%. (Gino Pagliuca, Corriere della Sera)
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