Commercio lamenta: gente compra meno. Obbligo di acquisto (non di Pos), facciamo 50 euro?

Commercio lamenta: gente compra meno. Ma guarda un po'...inflazione al 10 e passa per cento, bollette gonfie, salari fermi e gente compra meno le merci su cui gli stessi commercianti hanno scaricato almeno parte dei loro aumentati costi. Ci vorrebbe...obbligo di acquisto di cittadinanza, scansato quello di Pos?

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 14 Dicembre 2022 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA
Commercio lamenta: gente compra meno. Obbligo di acquisto (non di Pos), facciamo 50 euro?

Commercio lamenta: gente compra meno. Obbligo di acquisto (non di Pos), facciamo 50 euro? FOTO ANSA

Ieri è stato il turno di Confesercenti, il turno del suo lamento che di solito è più ponderato e composto di quello di Confcommercio. Lamento comunque accorato e documentato, anzi numerato: 100 mila è il numero. Centomila posti di lavoro a rischio nel commercio nei prossimi tre anni se continua così…Se solo un decimo dei posti lavoro dichiarati a rischio dalle varie categorie, sindacati, associazioni di mestieri e professioni negli ultimi dieci anni fossero davvero andati perduti, non vi sarebbero più, non ne sarebbe avanzato alcuno dalla quota posti di lavoro esistenti.

Provare a sommare per credere: in Italia i posti di lavoro più o meno stabili oscillano intorno ai 20/22 milioni da anni. Fate la somma, chiedetela ai motori di ricerca, di tutti i posti di lavoro dichiarati a rischio dalle categorie negli stessi anni e avrete una risultante non lontana se non superiore ai 20/22 milioni. Perché? Perché c’è una consolidata e coltivata e cullata incapacità di non condire e vestire il motivato lamento con la liturgia verbale e comportamentale della lagna.

Motivato lamento

La gente compra meno, di qui il motivato lamento. Compra meno, ma guarda un po’…C’è l’inflazione che taglia il potere di acquisto dei redditi, in particolare quelli fissi del lavoro dipendente e dei pensionati. Ci sono bollette e mutui più alti da pagare. E quindi, chissà perché, ma guarda un po’, la gente compra un po’ di meno. Non troppo e non dovunque di meno: questa estate ad esempio la stessa gente consumatrice ha molto e di più speso in turismo, viaggi, alloggio, hotel, ristoranti. E dalle parti di vari black friday la stessa gente consumatrice ha ricominciato a spendere un po’ di più anche per abbigliamento e calzature. Ma ora i sta facendo Natale e pare proprio la gente consumatrice stia spendendo un po’ di meno. Manco ci fosse un’inflazione al 10 per cento, un costo punitivo di gas e luce, una costante e diffusa erosione del reddito a fronte del prezzo di ogni merce in ogni bottega. Già, perché fino a che possono gli operatori economici che fanno il prezzo, guarda caso gli esercenti e commercianti, l’inflazione dei loro costi la scaricano, guarda un po’, sul consumatore. Fino a che possono, più di tanto non possono. I prezzi a bottega e negozio li hanno aumentati, ora di più aumentarli non possono. Quindi lamentano.

Obbligo di acquisto?

Lamento per..? Per ottenere cosa? I costi del lavoro che sostengono non sono aumentati, non i salari dei loro dipendenti. Le loro tasse sono un filo calate ad opera e per diretta e manifesta volontà del governo (le loro, non quelle dei lavoratori dipendenti). Una quota minima di nero è stata, come sempre e più di sempre, dalle autorità autorizzata. Se indietro con pagamenti contributi e tasse, saranno aspettati (e forse felicemente dimenticati). Chiedono più credito ma niente e nessuno su questo pianeta potrà qui e oggi e per anni riportare i tassi di interesse a zero come sono stati per anni. E allora, lamento a che fine? Lamento perché a lamentarsi è sempre il tempo (il contrario del pagare come da proverbio). Lamento perché in cassa arriverà effettivamente qualcosa in meno. A meno che non si lamenti l’inconfessabile sogno, inconfessabile eppur latente sogno di commerciante: l’obbligo di acquisto. Di acquisto, non di Pos (quello scansato pare fino a 40 euro di spesa e non più 60). Obbligo di acquisto legato alla cittadinanza: facciamo 50 euro a cittadino?