Il consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nomina del viceministro all’Economia Giuseppe Vegas alla presidenza della Consob. Finisce così un’attesa di oltre 5 mesi in cui l’organo di vigilanza della Borsa era rimasto senza una guida.
Vegas, fino all’ultimo momento impegnato nel seguire le manovre di politica economica del Governo (tra i protagonisti in questi giorni alla Camera dove sta seguendo i non semplici lavori sulla Legge di Stabilità), ha passato anni a ‘mantenere’ l’impalcatura delle manovre difendendole dagli attacchi (i famosi assalti alla diligenza). Persona cordiale e dalla battuta pronta, è nato a Milano il 16 giugno 1951. E’ laureato in Giurisprudenza. Entrato nei ruoli della carriera direttiva del Senato nel 1978, – si legge nella sua biografia ufficiale – è stato docente alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma e direttore scientifico della Fondazione Einaudi di Roma.
Giornalista pubblicista, ha scritto tra l’altro su Mondo Economico e Il Sole 24 Ore. Eletto senatore in Piemonte nel 1996, è stato poi eletto nel 2008 alla Camera. Nella XII legislatura è stato nominato sottosegretario di Stato prima alle Finanze, poi al Tesoro nel Governo Dini. Dopo una lunga carriera tra incarichi in Parlamento e nel Governo, il 21 maggio 2009 viene nominato Vice Ministro dell’Economia e Finanze.
La Consob è rimasta complessivamente oltre 5 mesi senza un presidente. Per questo motivo il senatore Pd Stefano Ceccanti ha presentato 33 interrogazioni parlamentari al governo. In questi mesi anche il presidente della Repubblica aveva invitato il governo a sciogliere il nodo della nomina.
La nomina di Vegas non soddisfa però il Pd: ”Il presidente della Consob è una figura che deve soddisfare tre requisiti: autorevolezza, professionalità, provata indipendenza. Purtroppo Vegas, transitando direttamente dalla posizione di viceministro dell’Economia al vertice dell’autorità di controllo della Borsa, non soddisfa il terzo fondamentale requisito”. Lo ha detto Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, per il quale Vegas ”è assolutamente non indipendente”, e questo rappresenta un ”problema serio”. ”La Consob, dopo la deludente gestione di Cardia – aggiunge – deve recuperare su tutti e tre i terreni. Verificheremo l’impegno e i risultati dell’onorevole Vegas nel recupero di indipendenza dell’authority, bene fondamentale per il buon funzionamento dei mercati finanziari e per la tutela dei risparmiatori in una fase così difficile per l’economia”.