ROMA – Contanti, dietro-front sulla soglia a mille euro. Alla Camera primo sì. La soglia limite per effettuare pagamenti cash sarà rivista, il muro dei mille euro è in procinto di essere abbattuto. La Camera ha infatti dato il primo sì alle mozioni di maggioranza per innalzare la soglia limite di circolazione di denaro contante, oggi fissata a mille euro (999,99 euro).
In base ai testi approvati, il governo risulta impegnato, tra l’altro, “a valutare la possibilità di assumere ulteriori iniziative normative, rispetto alle norme contenute nella delega fiscale, in materia di tracciabilità dei pagamenti e di fatturazione elettronica e contestualmente a valutare l’opportunità di una revisione della disciplina vigente in tema di uso del contante, prevedendo un innalzamento della soglia limite dei 1.000 euro e ponendo l’Italia in linea con gli altri Stati europei”.
Proposte di innalzamento almeno a 3mila euro sono state fatte dalle opposizioni: dalla maggioranza non arrivano indicazioni sulla nuova soglia, si ragiona su un livello in linea con gli altri paesi europei. Giovanni Parente sul Sole 24 Ore segnala la particolare severità dell’Italia nel confronto con gli altri Stati.
La Francia e il Belgio hanno una soglia di spesa con la cartamoneta di 3mila euro, la Spagna di 2.500 euro e la Grecia di 1.500 euro. L’Italia e il Portogallo, invece, manifestano la soglia più restrittiva. In particolare, nel nostro Paese si può pagare in denaro fino a 999,99 euro, poi bisogna usare bonifici, assegni non trasferibili o carte di credito e bancomat. Le violazioni rischiano sanzioni dall’1% al 40% degli importi trasferiti oltre la soglia con una penalità minima di 3mila euro.
L’unica deroga è consentita nel commercio al dettaglio e alle agenzie di viaggio: in questi casi il limite è di 15mila euro ma vale solo per gli stranieri non residenti in Italia. E non per tutti. La deroga non vale quando chi acquista appartiene a uno dei Paesi dell’Unione europea e dallo Spazio economico europeo (Liechtenstein, Islanda e Norvegia). (Giovanni Parente, Il Sole 24 Ore).
Soglie più alte di circolazione del contante, dice il Governo, a patto che cresca la diffusione di sistemi di pagamento alternativi. Il governo è impegnato “ad assumere iniziative normative volte, da una parte, a incentivare gli strumenti di pagamento elettronici e a ridurne il costo e, dall’altra, contestualmente e condizionatamente, a valutare l’opportunità di rivedere la disciplina vigente in tema di uso del contante, ponendo l’Italia in linea con gli altri Stati europei che adottano restrizioni sulla circolazione della carta moneta e hanno raggiunto una significativa diffusione dei mezzi di pagamento diversi dal contante”.
La mozione rileva come lo stop al contante abbia avuto effetti altalenanti sulla lotta all’evasione in termini di risultati. Rileva, inoltre, come in Italia ci siano 15 milioni di persone che non usano altro che contante, soggetti “unbanked”, senza banca e di conseguenza non utilizzano alcuna forma di pagamento tracciabile.