FIRENZE – ChiantiBanca, istituto di credito cooperativo con circa 200 milioni di patrimonio, rilevera' nei prossimi giorni attivita' e passivita' del Credito Cooperativo Fiorentino di Campi Bisenzio, di cui e' stato venti anni presidente l'onorevole Denis Verdini, dopo che il Governo ha firmato un decreto di liquidazione coatta amministrativa. Secondo quanto appreso, ChiantiBanca acquisira' gia' nei prossimi giorni le attivita' e le passivita' del Ccf. Nello specifico, circa 170 milioni di impieghi e circa 350 mln di raccolta diretta.
ChiantiBanca, istituto di riferimento tra le banche di credito cooperativo, rilevera' anche gli sportelli mentre, invece, i crediti in sofferenza maturati durante la gestione dell'ex Ccf – circa 85 mln -, compresi quelli riferibili ad ex amministratori, verranno acquisiti dal fondo nazionale di garanzia delle Bcc che coprira' anche il disavanzo patrimoniale, tra 10 e 15 mln, della banca di Campi. Sofferenze che non verranno, dunque, assorbite da Chiantibanca.
La gestione del Ccf di Campi Bisenzio e' stata al centro di un'inchiesta della procura di Firenze con 55 indagati, tra cui Verdini e il senatore Marcello Dell'Utri, oltre ai vertici della banca e ad altri. Tra le accuse contestate a vario titolo, emergono numerose appropriazioni indebite relative alla concessione di finanziamenti che secondo gli inquirenti non erano possibili. Tra i reati sono stati contestati anche l'associazione a delinquere e il falso in bilancio.
Il Ccf e' in amministrazione straordinaria di Bankitalia dal luglio 2010. Il 27 gennaio scorso i commissari Angelo Provasoli e Virgilio Fenaroli hanno firmato l'ultima proroga tecnica di due mesi, che sta per scadere, avendo individuato in ChiantiBanca l'acquirente. Il contratto tra ChiantiBanca e i liquidatori potrebbe venire firmato gia' mercoledi' prossimo. Con questa operazione ChiantiBanca diventa l'ottavo istituto tra le Bcc in Italia.