Evasione fiscale, Stefano Fassina: “Basta moralismi, premiamo la fedeltà”

Evasione fiscale, Stefano Fassina: "Basta moralismi, premiamo la fedeltà"ROMA – ”Dobbiamo analizzare in modo meno moralistico le cause dell’evasione, che negli ultimi 15 anni è cambiata, per affrontarle con strumenti diversi”, ma ”fare un’analisi differenziata non vuol dire sdoganare un fenomeno grave, che va contrastato”. Lo afferma il viceministro dell’Economia Stefano Fassina in un’intervista alla Stampa in cui ribadisce che va premiata la fedeltà fiscale.

”Insisto sull’importanza della fedeltà fiscale perché le tasse sono il prerequisito per la scuola, per la sanità, per l’assistenza sociale e per tanti aspetti positivi della vita civile”, spiega Fassina. ”È chiaro, però, che in un ambiente politico così segnato dalla demagogia e dallo strapotere mediatico di Berlusconi, è difficile fare un discorso sulla fedeltà fiscale, tanto più alla luce delle indubbie carenze e degli sprechi della P.A.”.

Per contrastare l’evasione bisogna ”riformare la P.A. ma soprattutto il fisco”, prosegue Fassina ricordando il forfettone del 2008 che potrebbe essere reintrodotto. ”Ci stiamo lavorando, nell’ambito delle decreti attuativi della delega fiscale. L’obiettivo è di reintrodurre in regime semplificato un forfettone per determinate soglie di fatturato”.

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