Fiat: ipotesi rifinanziamento per 5 miliardi

Sergio Marchionne

Fiat starebbe cercando di rifinanziare fino a 5 miliardi di debiti con le banche creditrici, quasi un terzo del debito netto che a fine marzo ammontava a 16,8 miliardi. Lo riporta Bloomberg, che fa riferimento a diverse fonti e indica che l’operazione rientrerebbe nell’ambito dello scorporo delle attività di Iveco, Cnh e parte di Powertrain in Fiat Industrial.

Secondo Bloomberg, parte dei crediti potrebbe essere utilizzata per rifinanziare circa 2 miliardi di euro di prestiti di alcune società del gruppo e per finanziare il piano quinquennale di Fiat.

Sempre in base alle stesse fonti, l’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, vorrebbe chiedere l’approvazione al piano di rifinanziamento intorno a luglio.

La lista dei creditori della Fiat è lunga, e comprende tra gli altri le francesi Bnp Paribas, Credit Agricole e Societé Generale, l’americana Citigroup e le principali banche italiane come Intesa SanPaolo e UniCredit.

Il Lingotto conta di chiudere il 2010 con ricavi per circa 50 miliardi di euro, un utile della gestione ordinaria tra 1,1 e 1,2 miliardi, un risultato netto vicino al pareggio e con un indebitamento netto industriale superiore ai 5 miliardi. A fine marzo l’indebitamento netto industriale ammontava a 4,7 miliardi di euro di poco superiore ai 4,4 miliardi di fine 2009.

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