ROMA – Decreto Imu, chi paga? Come scrive Marco lo Conte sul Sole24Ore, a pagare parte dei soldi necessari per abolire l’Imu sulla prima casa e rifinanziare la Cassa integrazione in deroga, sono i circa 6 milioni di sottoscrittori di polizze Vita e infortuni. A cui sono state diminuite le detrazioni da 1291,14 euro l’anno a 630 nel 2013 e a 230 dal 2014. Una mossa che vale circa 400 milioni.
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Scrive il Sole:
Il tetto massimo di detraibilità delle polizze Vita e infortuni stipulate o rinnovate dopo il 2000 scende dagli attuali 1.291,14 euro a 630 euro per il periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013; Dall’anno successivo scende a 230 euro a decorrere dal periodo d’imposta 2014. Più che dimezzato, dunque, a partire da quest’anno – e ridotto poi ad un quinto – il vantaggio fiscale di versare i premi di una polizza, strumento cardine del portafoglio di risparmio degli italiani.
E ancora:
Per circa sei milioni di risparmiatori già sottoscrittori di questi strumenti il problema è rilevante. Diverso il riscorso per chi si trova a dover compiere una scelta ora e potrebbe trovare soluzioni fiscalmente più vantaggiose, come ad esempio i fondi pensione, per i quali è prevista una deducibilità sui versamenti entro i 5164,57.
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