ROMA – Rischio aumenti in vista per Ires, Irap e accise: conseguenza delle coperture (labili) del decreto Imu. Questo il “paracadute” a cui ha pensato il governo Letta nel caso le coperture individuate non diano il gettito sperato.
Oggi il decreto è stato firmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quindi il testo è definitivo. E nel testo si legge che se non dovessero entrare i fondi pari a circa 1,5 miliardi previsti, da un lato dall’Iva incassata dagli ulteriori 10 miliardi messi a disposizione per i pagamenti dei debiti Pa, e dall’altro dalla ‘transazione’ sulle slot machine, è prevista una clausola di salvaguardia. Qual è questa clausola di salvaguardia? Che in questo caso salirebbero gli acconti Ires, Irap e le accise.
Niente Ipref e deducibilità per aziende. Una modifica sostanziale al testo iniziale del decreto e che va anche contro l’annuncio di Enrico Letta del “non verranno alzate le tasse”. Il testo uscito da palazzo Chigi ha anche subito ulteriori modifiche rispetto alle bozze circolate negli scorsi giorni: salta infatti la reintroduzione del 50% dell’Irpef su case e terreni sfitti ma anche la deducibilità dell’Imu sui capannoni per le aziende. Un’importante aiuto per le imprese che però, assicura il sottosegretario Pier Paolo Baretta, verrà introdotto nella legge di stabilità.
Soldi ai comuni per la compensazione del minor gettito Imu. Arrivano poi 2,327 miliardi di euro nel 2013 e 75.7 milioni dal 2014 per compensare i Comuni, le regioni a statuto ordinario, Sicilia e Sardegna del minor gettito Imu.
Dimezzato il tetto massimo di detraibilità delle polizze vita: passa dagli attuali 1.291,14 euro a 630 euro per il periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013. Poi si scende a 230 euro a decorrere dal periodo d’imposta 2014. Sono compresi i premi vita e infortuni stipulati o rinnovati entro il periodo d’imposta 2000.
Cdp sarà garante dei mutui. La Cdp potrà “acquistare obbligazioni bancarie garantite emesse a fronte di portafogli di mutui garantiti da ipoteca su immobili residenziali” o titoli “emessi nell’ambito di cartolarizzazione” di “crediti derivanti da mutui garantiti da ipoteca”. E’ quanto si legge nel decreto sull’Imu firmato oggi dal Capo dello Stato. La cdp potrà, dopo aver stipulato una convenzione con l’Abi, finanziare le banche per l’erogazione di nuovi mutui e per interventi di ristrutturazione ed efficienza energetica.
Militari super tutelati dalla nuova disciplina Imu. Secondo il testo definitivo del decreto infatti ”non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica ai fini dell’applicazione della disciplina in materia di Imu concernente l’abitazione principale e le relative pertinenze, a un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unita’ immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonche’ dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”.
Nel testo pubblicato del decreto Imu si conferma lo stop alla prima rata del’imposta. C’e’ anche la riduzione della cedolare secca che passa come noto dal 19 al 15% e non è dovuta da parte dei costruttori la seconda rata 2013 per gli immobili rimasti invenduti o sfitti.
Cig ed esodati. Arrivano, come già annunciato, altri 500 milioni per la cassa integrazione in deroga: lo prevede il decreto Imu ora in Gazzetta Ufficiale nel quale si conferma anche la tutela per altri 6.500 esodati per una spesa complessiva di 151 milioni nel 2014; 164 nel 2015; 124 nel 2016; 85 nel 2017; 47 nel 2018 e infine 12 nel 2019.
Ricerca non paga. Anche gli immobili destinati alla ricerca scientifica, così come quelli per le attività sanitarie, non saranno sottoposti a Imu. Lo prevede il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Arrivano ‘paletti’ per la Tares 2013 in attesa di capire come il tributo entrerà nella nuova Service Tax. Intanto il decreto sull’Imu stabilisce che per il 2013 il comune può stabilire di applicare la componente del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per la copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti ma nel rispetto del principio ‘chi inquina paga’, sancito dalla direttiva europea sui rifiuti.
Si dovrà comunque tenere conto di alcuni criteri: commisurazione della tariffa sulla base delle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonchè al costo del servizio sui rifiuti; determinazione delle tariffe per ogni categoria o sottocategoria omogenea moltiplicando il costo del servizio per unità di superficie imponibile accertata, previsto per l’anno successivo, per uno o più coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti; introduzione di ulteriori riduzioni ed esenzioni.
Slitta termine bilanci comuni. Slitta il termine per deliberare il bilancio annuale di previsione 2013 degli enti locali. Già prorogata al 30 settembre 2013 la scadenza e’ ulteriormente differita al 30 novembre 2013. Lo prevede il decreto Imu. Nel 2013 le delibere di approvazione delle aliquote e delle detrazioni e i regolamenti Imu, acquistano efficacia a decorrere dalla data di pubblicazione nel sito istituzionale di ciascun comune. Lo slittamento era stato fortemente chiesto dai sindaci anche in un incontro nei giorni scorsi con il governo.
Fondo per inquilini morosi incolpevoli. E’ istituito presso il Ministero delle infrastrutture un Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con una dotazione pari a 20 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Lo prevede il decreto sull’Imu. Le risorse del Fondo possono essere utilizzate nei Comuni ad alta tensione abitativa dove siano già stati attivati bandi per l’erogazione di contributi in favore di inquilini morosi incolpevoli.
I commenti sono chiusi.