Dopo sei mesi col segno meno, a novembre l’inflazione nella zona euro torna in terreno positivo: +0,6%, secondo la stima flash di Eurostat. Ad ottobre si era attestata a -0,1%. Fugate del tutto le preoccupazioni per un eventuale rischio deflazione, l’indice dei prezzi al consumo di Eurolandia torna dunque ai livelli dello scorso aprile. Il dato definitivo del mese di novembre sarà diffuso dall’ufficio europeo di statistica il prossimo 16 dicembre.
Secondo l’Istat, nel nostro Paese l’inflazione a novembre ha raggiunto su base annua lo 0,7%, contro lo 0,3% di ottobre. Su base mensile i prezzi sono cresciuti dello 0,1%. Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti congiunturali più significativi dell’indice per l’intera collettività si sono verificati per i capitoli Trasporti e Altri beni e servizi (più 0,5% per entrambi); una variazione nulla si è registrata nel capitolo Servizi sanitari e spese per la salute.
Variazioni negative si sono verificate nei capitoli Servizi ricettivi e di ristorazione (meno 0,5%), Comunicazioni (meno 0,3%) e Ricreazione, spettacolo e cultura (meno 0,1%). Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Altri beni e servizi (più 2,8%), Bevande alcoliche e tabacchi (più 2,7%) e Istruzione (più 2,5%). Una variazioni tendenziale negativa si è verificata nel capitolo Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (meno 2,1%).