ROMA – Compriamo più al discount e spendiamo in meno per tutto, anche per il cibo. Anche a scapito della qualità dei prodotti che mangiamo. Quella dell’Istat sui consumi degli italiani nel 2012 è l’ennesima istantanea “nera” ai tempi della crisi. I consumi calano ancora e l’anno scorso sono scesi del 2.8%, il peggior calo dal 1997.
Le famiglie italiane spendono 2078 euro al mese. Non è il valore medio ma quello mediano, ovvero quello che taglia esattamente a metà il campione. E i consumi si contraggono su tutto: dal cibo alla cultura, passando soprattutto per accessori come abbigliamento e calzature. Sempre più italiani, rileva l’Istat, per le spese si rivolgono ai discount. Tutto per risparmiare qualche euro.
In tutti questi anni solo un’altra volta, nel ‘nero’ 2009, l’Istat aveva rilevato una discesa della spesa delle famiglie, ma allora il ribasso era stato meno accentuato, pari al -1,7% (2.442 euro il valore assoluto medio mensile). Ma nel 2009 l’inflazione era appena allo 0,8%, quindi pure il ribasso in termini reali era risultato meno profondo. Anche guardando ancora più indietro nelle serie storiche dell’Istat iniziate nel 1973, un calo forte come quello dello scorso anno non si era mai registrato, certo si trattava di un’altra Italia, senza euro e con un’inflazione, in particolare in alcuni anni, alle stelle. Infatti, nelle vecchie serie solo nel 1993 si era verificata una diminuzione della spesa (-1,6%, a fronte di un’inflazione era al 4,6%).
Crollo dell’abbigliamento. La spesa delle famiglie per abbigliamento e calzature è crollata del 10,3%. E’ quanto calcola l’Istat per l’anno 2012, aggiungendo che nel complesso la spesa non alimentare e’ scesa del 3%, di nuovo sotto i 2.000 euro mensili. In forte calo sono risultati anche gli acquisti per arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa (-8,7%) e quelli per tempo libero e cultura (-5,4%).
Soffrono famiglie con figli. Nel 2012 la diminuzione della spesa e’ stata più marcata tra le coppie con uno o due figli (-4,0% e -6,3% rispettivamente), mentre un aumento della spesa media mensile si osserva solo tra le coppie di anziani (+5,0%).
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