ROMA – Istat, Pil primo trimestre +0,2%. Crescita lenta: in Europa media dello 0,5%, peggio solo la Grecia. Nel primo trimestre 2017 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% nei confronti del primo trimestre del 2016. Lo rileva l’Istat secondo le stime preliminari, spiegando che il risultato è la sintesi tra una diminuzione del valore aggiunto dell’industria e di un aumento di agricoltura e servizi.
La variazione acquisita per il 2017 è pari a +0,6%. Il primo trimestre del 2017, ricorda l’Istat, ha avuto due giornate lavorative in più sia rispetto al trimestre precedente, sia al primo trimestre del 2016. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.
Nello stesso periodo il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% in Germania, dello 0,3% in Francia e nel Regno Unito e dello 0,2% negli Stati Uniti. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,1% nel Regno Unito, dell’1,9% negli Stati Uniti, dell’1,7% in Germania e dello 0,8% in Francia.
Ue-19: Eurostat, pil +0,5% in primo trimestre. Il pil dell’eurozona è cresciuto dello 0,5% nel primo trimestre dell’anno. Lo comunica Eurostat. Rispetto a un anno prima, si tratta di aumento di +1,7%. Nell’ultimo trimestre del 2016 il pil era salito dello 0,5%. Anche nell’Ue a 28 il pil ha registrato +0,5%, dopo il +0,6% del trimestre precedente, pari a +2% su anno. Tra i 28, la Germania ha registrato una crescita del +0,6%, la Spagna +0,8%, la Francia +0,3%, l’Olanda +0,4%, il Portogallo +1%, la Finlandia +1,6%, la Gran Bretagna +0,3%, la Polonia +1%, la Grecia -0,1%.